Forum terzo settore: serve registro unico delle associazioni

Giovedì 17 luglio il Forum nazionale del terzo settore, di cui fa parte anche l’Uisp, ha organizzato a Roma la presentazione di un report sui registri nazionale e regionali delle associazioni di promozione sociale, realizzato in collaborazione con l'Iref (Istituto di ricerche educative e formative). In questa occasione il portavoce del Forum, Pietro Barbieri, ha evidenziato che in Italia ci sono "più di trecento registri delle associazioni di promozione sociale (Aps), banche dati incomparabili perchè non omogenee"; occorre "un registro unico" per garantire "l'accreditamento sulla base dell'impatto sociale prodotto" e per favorire "la trasparenza delle informazioni, indispensabili a cittadini e istituzioni".

"In questo momento - ha spiegato il direttore dell'Iref, Marco Livia - al registro nazionale sono iscritte 164 Aps e la prima revisione ha portato alla cancellazione di 14. Le regioni hanno creato registri non omogenei tra loro: di conseguenza esiste un'eccessiva variabilità degli assetti di governance e, nello specifico, dei criteri di accesso alle risorse. La Calabria, peraltro, non ha un registro, la Sicilia ne ha uno che riguarda solo associazioni di solidarietà familiare".

L'occasione ''del disegno di legge delega sul terzo settore - ha puntualizzato Livia - è utile per ridefinire la legislatura delle Aps in direzione di una normativa quadro del terzo settore, armonizzata a livello nazionale e regionale, con una chiara esplicazione delle finalità di utilità sociale, che oggi manca". Questa legge, inoltre, "è un'occasione da non perdere per l'identificazione di criteri omogenei per l'accreditamento nei registri e per i controlli delle Aps. Servono anche sistemi di controllo incentrati sulla rendicontazione sociale delle attività, un'informatizzazione degli archivi e registri e una maggiore detraibilità delle erogazioni liberali a favore degli enti del terzo settore".