“Lobbyng e terzo settore. Un binomio possibile”. È questo il titolo eloquente del libro fresco di stampa di Maria Cristina Antonucci, ricercatrice e docente dell’Università Roma tre. Terzo settore e lobbying, ossia rappresentanza degli interessi di un comparto presso il sistema politico, sembrano due espressioni inconciliabili. Tuttavia il terzo settore italiano, articolato nelle sue “famiglie”, si è trovato a confrontarsi sempre più spesso con gli attori decisionali pubblici su tematiche organizzative, fiscali, di finanziamento. Ed ha, suo malgrado, fatto lobbying per modificare un provvedimento, suggerire un emendamento o vedere avanzata una proposta di legge, come accade oggi con le Linee guida per una riforma del terzo settore del Governo Renzi. Questo libro prova a mettere a fuoco le modalità e gli strumenti con cui il terzo settore rappresenta se stesso, gli interessi delle proprie organizzazioni e quelli delle comunità di riferimento presso il sistema politico italiano.