Nazionale

Uefa e lotta al razzismo: a Roma "Respect diversity 2014"

Si è conclusa ieri la quarta conferenza sul tema della lotta al razzismo, organizzata da Uefa e Rete Fare e ospitata dalla Figc

Si è conclusa ieri la quarta conferenza "Respect diversity 2014", ospitata dalla Figc e organizzata dalla Uefa, dalla rete Fare e dall'unione giocatori FifPro, sul tema della lotta al razzismo, alla discriminazione e all'intolleranza nel mondo del calcio. 


"La via è lunga, ma persevererò nella lotta alla discriminazione - ha detto il presidente dell'Uefa, Michel Platini - nell'Europa del Nord ci si è resi conto prima che bisognava allontanarsi da questi fenomeni discriminatori nel campetto più umile e in quello della finale di Champions League".
"Questa in programma a Roma è la quarta conferenza sull'argomento ma questo non ci dove inorgoglire perché, siamo onesti, è la constatazione di un fallimento in quanto il razzismo è sempre presente nel calcio". 

A questo importante appuntamento del calcio internazionale era presente anche l’Uisp, in due modi: con Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali Uisp e con Daniela Conti, dirigente Uisp e componente dell’esecutivo della Rete Fare. Lei stessa ha coordinato uno dei workshop sul tema delle discriminazioni nel Sud Europa e sulle possibili azioni di contrasto. Intervenendo nella seduta plenaria, il direttore della rete Fare, Piara Powar, ha citato i Mondiali Antirazzisti Uisp come una delle iniziative esemplari in tutta Europa.

Qual è il giudizio di questa due giorni? “Poteva essere una importante occasione di rilancio internazionale della nostra Federcalcio e così non è stato – dice Balestri - la Figc si è quasi nascosta ed ha vissuto questa importante conferenza quasi con imbarazzo. Eppure i nostri giocavano in casa, a Roma. Platini, tra l’altro, è stato presente dall’inizio alla fine dei lavori dando prova che il contrasto al razzismo nel calcio è davvero una priorità per l’Europa. Mi auguro che in futuro questo stimolo internazionale produca un impegno costante e continuativo sul tema del razzismo anche da parte della Federcalcio. L’Uisp coglie l’occasione per inviare i migliori auguri di buon lavoro a Fiona May, nominata recentemente coordinatrice della commissione antirazzismo della Figc”.

“Ci aspettiamo che le indicazioni emerse nel corso di questa conferenza vengano adottate anche dalla Federcalcio. Ovvero intervenire sulla formazione dei giovani, su quella dei giocatori e degli arbitri, come ha sottolineato anche Pierluigi Collina, designatore Uefa: anche gli arbitri devono dare il loro contributo al cambiamento. Basta interventi spot e campagne pubblicitarie. L’Uisp chiede che sul tema del razzismo nel calcio si intervenga in maniera seria, con progetti a medio e lungo termine, coinvolgendo i tifosi, le associazioni sportive come la nostra, gli arbitri”.

Il calcio è un fenomeno sociale importante – conclude Balestri – per questo va trattato con attenzione e serietà. In molti si aspettavano che a questa conferenza fosse presente anche il governo italiano, così come era stato annunciato. E invece non si è visto alcun rappresentante dell’esecutivo, un’assenza che non è passata inosservata”. 

Alla vigilia della discussione in Commissione Giustizia del decreto Alfano sull’inasprimento del Daspo per i tifosi violenti, il deputato Pd Filippo Fossati plaude all’impegno Uefa contro il razzismo. 
“È vero, il calcio è uno specchio della società – dice Fossati - In Italia però, diventa uno specchio deformante e altera ogni fenomeno: si trascurano le potenzialità educative e popolari del calcio, si fanno solo chiacchiere sulle brutte parole sbagliate dei numeri uno e l’unica misura del governo è quella di colpire le tifoserie. Possibile che tutto si riduca ad un problema di ordine pubblico?” Per leggere il comunicato integrale di Filippo Fossati clicca qui(I.M.)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP