Nazionale

"Compagni di cordata": si parte il 19 settembre da Roma

Il nuovo progetto nazionale Uisp, che prende avvio domani, prevede attività in montagna per persone con e senza disabilità

Compagni di cordata, il nuovo progetto nazionale Uisp finanziato dalla legge 383 di promozione sociale, avrà il suo start ufficiale venerdì 19 e sabato 20 settembre da Roma, in occasione dell’incontro di avvio di progetto. Si riuniranno a Roma presso il Best Western Hotel Universo di Via Principe Amedeo 5/b, i referenti locali del progetto con la cabina di regia nazionale per un primo momento di scambio sulle attività da intraprendere.


“In questa occasione comunicheremo l’idea di base, gli obiettivi, la struttura del progetto, ma parleremo anche degli interventi esterni, cioè di quelle opportunità di collaborazione che attiveremo direttamente sul territorio – spiega Santino Cannavò, responsabile del progetto - Infatti, Compagni di cordata coinvolge anche quattro Enti parco che si sono resi disponibili per ospitare le attività in outdoor previste dal progetto”. La sperimentazione, che si svolge in dieci località italiane, prevede di creare in ogni città un gruppo formato da persone con e senza disabilità che si sperimentino in attività di montagna invernale mettendo al centro, come strumento necessario, il corpo e provando a trovare sempre nuove abilità, ad esempio nella conduzione di un gruppo o di un evento sportivo in un contesto naturale. Attraverso le uscite sul campo si favorirà la conoscenza del proprio corpo, dei propri limiti e potenzialità”. 

“A questo primo incontro seguirà l’attivazione dei comitati territoriali Uisp che elaboreranno una prima stesura del piano esecutivo del progetto specifica per il loro territorio, approfondendo i vari aspetti che noi illustreremo a Roma – continua Cannavò - Dovranno, quindi, strutturare il gruppo che prenderà parte alle attività, prendendo contatti con scuole, associazioni, strutture sanitarie e stringere le collaborazioni locali con altre realtà operanti nell’ambito del disagio mentale. Ognuno potrà declinare a suo modo sul territorio lo sviluppo delle attività progettuali purchè vengano garantiti localmente incontri teorici e uscite sulla neve. Ci presenteranno poi una proposta progettuale che verrà valutata nella fattibilità, in base alle attività proposte, agli spazi e caratteristiche dell'ambiente naturale, nonchè in termini di sicurezza e curriculum degli operatori coinvolti Ci vorrà ancora qualche mese per l’inizio delle attività vere e proprie”.

A Roma avverrà anche la presentazione dello storytelling, una metodologia scelta per permettere a tutti i partecipanti al progetto di esprimere la propria soggettività all’interno dell’impianto generale, attraverso narrazioni autobiografiche successive alle uscite en plein air. I ragazzi potranno così raccontare la loro esperienza anche attraverso audiovisivi mentre un osservatorio collettivo, con l’apporto di un valutatore esterno, valuterà la qualità complessiva del progetto. 

Per scaricare il programma dell’incontro clicca qui

 

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