Il Move Congress 2014 dell’Isca si terrà a Roma, dal 22 al 25 ottobre. L’Uisp ha curato dell’organizzazione che ha coinvolto attivamente anche il comitato Uisp di Roma, abbiamo chiesto al presidente Gianluca Di Girolami, che importanza può avere un evento di questo genere per la città.
“Roma ospita il Move congress non solo perché è la capitale italiana, ma anche perchè questa amministrazione, sia da parte del sindaco che dell’assessore allo Sport, ha fin da subito mostrato attenzione al tema degli stili di vita attivi, del benessere di una città legato al benessere dei suoi cittadini. C’è stata una netta soluzione di continuità rispetto alle impostazioni precedenti, quindi è sicuramente un riconoscimento nei confronti di un’amministrazione che sta orientando le sue politiche nella direzione che noi sosteniamo da anni, e che verrà declinata in maniera ampia proprio all’interno del Congresso. Si può partire da qui per avviare un percorso che rimetta Roma al passo con il contesto internazionale, un’occasione per la città di collocarsi dentro la rete delle città attive del mondo".
"Ma Roma è in linea con le strategie della Regione Lazio: - continua Di Girolami - l’attenzione a queste tematiche è importante perchè la Regione ha un bilancio occupato per il 70% dalla sanità e l’attuale giunta, cercando di risolvere i gravi problemi della regione, ha evidenziato che il primo intervento si deve fare sulla prevenzione. La giunta del presidente Zingaretti, insieme all’assessore alle Politiche sociali e lo Sport, Visini, sta ponendo grande attenzione al rapporto tra sport e valori sociali. Per la prima volta in Italia la regione Lazio sta costruendo una legge sullo sport che avrà nel titolo lo sport di cittadinanza, rispettando gli impegni presi in campagna elettorale: si affronta finalmente il tema dello sport come diritto alla salute, al movimento, alla fruizione libera degli spazi”.

L’Uisp Roma, tra le altre cose, si occuperà dell’Urban orienteering che nel pomeriggio di giovedì 23 ottobre porterà i partecipanti al Move Congress dalla sede del congresso a Testaccio fino al Campidoglio, accompagnati da archeologi. Qual è l’obiettivo di questa proposta motoria?
“Credo sia una scelta importante e significativa, che non fanno in molti, anche perché il nostro orienteering sarà parte integrante dell’attività congressuale. Secondo noi il modo migliore per fare incontrare esperienze differenti è proprio far vivere un’esperienza. Il movimento produce benessere, perchè produce consapevolezza di se stessi e del proprio corpo; il nostro corpo si muove in uno spazio, che può essere la palestra o l’impianto, ma per la maggior parte è spazio urbano, che è a sua volta un corpo prodotto dal movimento, orizzontale nel suo fluire e verticale nel tempo, la storia. L’urban orienteering ci farà entrare nella città, porteremo i congressiti fuori dall’aula ma dentro la città, i loro corpi nel corpo della città, uniremo i loro movimenti attuali con i movimenti passati, di singoli e collettivi. La città è un corpo vivo che si muove ed è necessario avere consapevolezza dello spazio in cui ci si muove per interagire con lui e produrre un benessere che sia reciproco. Il movimento è una categoria che riguarda non solo la salute ma la cultura: la cultura del movimento propone una nuova lettura della società, che ci consenta di svolgere a pieno la nostra funzione storica, cioè migliorare la qualità della vita degli esseri umani. Quando la città non consente il movimento ai suoi cittadini riduce il suo stesso movimento e quindi la sua crescita ed evoluzione che, secondo la nostra mission, deve essere nella direzione dei diritti”. (E.F.)