Nazionale

Le regole per la tutela sanitaria in ambito sportivo

Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le Linee guida in materia di certificati medici per l'attività sportiva. Parla T. Pesce
Le "Linee guida in materia di certificati medici per l'attività sportiva non agonistica" definite dal ministero della Salute con decreto dell’8 agosto 2014, sono ora pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2014.
“Le linee guida ministeriali, come già avevamo anticipato con alcune note e circolari predisposte da Arsea nel mese di settembre - sottolinea Tiziano Pesce, responsabile Tesseramento e consulenze Uisp - fanno chiarezza su chi deve presentare il certificato, sulla definizione di attività sportiva non agonistica e su quali sono i medici certificatori. Inoltre, si specifica la periodicità dei controlli e degli esami clinici, soprattutto alla luce di molte interpretazioni non corrette che si sono registrate in questo avvio di stagione da parte di medici e dirigenti di società sportive, sull’ambito di applicazione delle disposizioni di legge”.
In particolare, le Linee guida ribadiscono quanto previsto dal Decreto ministeriale 24/04/2013 recante “Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”, che, nella formulazione attualmente in vigore definisce attività sportive non agonistiche quelle praticate, tra gli altri, da “coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982”.
Per leggere il decreto in versione integrale clicca qui

“Allo stato attuale pertanto – continua Pesce - lo svolgimento di attività sportive organizzate dai soggetti riconosciuti dal CONI è subordinato, inequivocabilmente, all’acquisizione di un certificato medico, questo anche con riferimento ad attività a basso impatto cardiovascolare come, a titolo meramente esemplificativo, i gruppi di cammino, il tai-chi, la ginnastica dolce, lo yoga, salvo dove la Regione territorialmente competente abbia affermato l’esistenza di un settore di attività di natura ludico-motoria anche nell’ambito dei soggetti riconosciuti dal CONI”.
“Nel corso del Consiglio nazionale Uisp di Roma del 25 ottobre – conclude Pesce – abbiamo assunto come presidenza nazionale un impegno preciso. Quello di tenere alta l’attenzione sul tema, che presenta una forte disparità di trattamento per attività identiche tra soggetti riconosciuti o meno dal Coni. Inoltre, abbiamo deciso di rilanciare l’esigenza di un confronto serrato con le istituzioni coinvolte sul tema, consapevoli che la situazione creatasi sta contribuendo a disincentivare la pratica motoria in quanti vedono nello sport uno strumento di ricerca di benessere psico-fisico e una occasione di socializzazione”.

UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP