“Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lo scorso anno l’Uisp ha realizzato numerose iniziative ma anche segnalato il tema all’attenzione di praticanti e tifosi nel corso delle attività istituzionali - si legge nella lettera di Claysset - Crediamo sia questa la strada da percorrere, caratterizzando le nostre iniziative di sporpertutti, parlando di diritti, di libertà, di pari opportunità e dicendo “Basta!” con un impegno che deve attraversare tutta la nostra società, vedere uniti tutti gli uomini e le donne che sono contro la violenza sui più deboli, per cercare il dialogo e riaffermare i diritti di tutte e di tutti”.
“Il nostro impegno deve andare oltre il nostro Paese, oltre i nostri confini. La violenza sulle donne non ha confini e lo dimostrano i dati che drammaticamente ogni anno ci raccontano di un dramma trasversale alle latitudini, ai ceti, alle culture. In un momento così difficile per molti Paesi e molte comunità sono le donne le prime vittime di battaglie e di guerre che si stanno combattendo in diverse zone del mondo, da Kobane, all’Africa centrale, all’Iran: Reyhaneh Jabbari, la giovane iraniana che ha pagato con l’impiccagione per essersi difesa dal violentatore, è l’ultima vittima di questa strage continua che sta colpendo migliaia di donne, rapite, violentate, picchiate, uccise. Donne che hanno tentato di difendere la propria vita, di affermare i propri diritti o di lottare per la propria terra e libertà. Donne che semplicemente in quanto tali sono considerate inferiori, che non possono accedere a nessuna azione di libertà e di autodeterminazione e sulle quali, ovunque nel mondo, si cerca di esercitare un potere che le releghi in un ruolo subalterno e di sottomissione. Le donne sono in prima linea nelle battaglie di libertà. Quello che sta succedendo in diverse parti del mondo ci dimostra ancora una volta quanto abbiamo da fare. Quanto le libertà non siano mai acquisite per sempre, ma vadano custodite e riaffermate ogni giorno”.
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“In questo novembre 2014 la Uisp vuole continuare l’iniziativa di sensibilizzazione e di denuncia: lo faremo con le nostre società sportive, nei nostri Comitati, promuovendo incontri, iniziative e sostenendo la rete di associazioni che, come noi, sono impegnate nell’affermazione dei diritti di tutte e di tutti. Lo faremo impegnandoci a costruire progetti che sostengano le donne in molte aree e contesti di conflitto in cui si battono quotidianamente per la libertà e la fine di ogni violenza”.