Sostenere contemporaneamente processi di sviluppo e di innovazione, contenendo i costi di funzionamento e investendo sul territorio: questa è la sfida dell’Uisp che, nel Consiglio nazionale dello scorso 25 ottobre ha approvato all’unanimità il bilancio preventivo nazionale.

Ma, che cosa c’è dietro un documento, seppur importante, che riguarda previsioni contabili? “Al contrario di ciò che potrebbe sembrare superficialmente, il bilancio preventivo è il cuore pulsante di una associazione, indica priorità e strategie”, risponde Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp e responsabile risorse e sviluppo.

“Il nostro Paese sta attraversando una fase di crisi economica prolungata e noi dobbiamo dare il nostro contributo. Anche cercando strade nuove che, possibilmente, siano di esempio all’intero mondo sportivo che, soprattutto nei suoi aspetti di business spettacolo, non brilla per trasparenza. Da tempo l’Uisp ha lanciato una battaglia sulla trasparenza e sulla rendicontazione dei fondi pubblici, che ha portato ad un nuovo Regolamento degli Enti di promozione sportiva. Un risultato importante che va accompagnato, internamente, con azioni coerenti. L’Uisp ha dato una nuova impostazione al suo bilancio, rendendolo più trasparente e leggibile. La sua costruzione è stata condivisa negli organismi dirigenti e la verifica dell’andamento dei capitoli di spesa è sotto il costante controllo della Direzione nazionale. Anche il capitolo aziende partecipate è stato razionalizzato, con la conservazione di una sola azienda, SE-SportEuropa, interamente controllata dall’Uisp e finalizzata alla gestione del marketing”.

Quale sarà il futuro delle strategie Uisp, in ambito risorse e sviluppo?
“Proseguire nell’attenzione amministrativa e nei bilanci, sia a livello nazionale, sia nei livelli regionali e territoriali. Investire sul territorio e sul sostegno alle attività. Sviluppare servizi e convenzioni che diano sempre maggiore peso specifico all’adesione all’Uisp e sappiano legarsi ai valori che la nostra associazione promuove. Proseguire e rafforzare la rete di relazioni che abbiamo stabilito quest’anno con aziende, consorzi e fondazioni, con il duplice obiettivo di reperire nuove risorse e consolidare un ritorno d’immagine per loro e per l’Uisp. La nostra ricerca di partner non è casuale: stiamo allargando una rete di partnership con soggetti interessati a sviluppare la responsabilità sociale d’impresa”.

Possiamo anticipare qualcosa per la prossima stagione?
“Rafforzeremo ed espanderemo la partnership con Ecopneus, consorzio per il riciclo di Pfu interessato ad investire nello sport in maniera sostenibile, partendo dall’impiantistica. Abbiamo rinnovato il rapporto con Banca Prossima che ci accompagna nelle operazioni creditizie e con Marsh, il broker assicurativo che ci ha orientato verso soluzioni assicurative convenienti e soddisfacenti, nel corso della passata stagione. Con Marsh abbiamo lanciato, e svilupperemo sempre di più, una piattaforma on-line per una serie di servizi che si sta rivelando molto efficace e versatile. Confermeremo e rilanceremo il rapporto con BolognaFiere per TheJamBo 2015 e non solo: ci sono una serie di altri eventi fieristici che rappresentano occasioni di nuove relazioni per l’Uisp, come recentemente abbiamo sperimentato durante Skipass a Modena. Confermeremo altre partnership, tra le quali quella con Fondazione Vodafone per Correre Insieme. Lanceremo una serie di nuove partnership con altri soggetti del mondo imprenditoriale. Ne anticipo due: quella con QN, editore di Giorno, Nazione e Resto del Carlino che nel 2015 festeggerà il 130° anno di vita. E la convenzione con una prestigiosa azienda che costruisce defibrillatori di alta qualità che verranno assicurati alle nostre società sportive a costi assolutamente convenienti. Anche in quest’ultimo caso è evidente la nostra ricerca di coerenze nelle relazioni e nelle partnership, visto che sicurezza e sport sono un valore prioritario”. (I.M.)