Domenica 30 novembre Vivicittà a Tiro, in Libano

Una delegazione Uisp è appena tornata dal Libano per l’ultimo sopralluogo prima dello svolgimento di Vivicittà, che si terrà a Tiro domenica 30 novembre.
“Durante la missione – spiega Massimo Tossini, responsabile del progetto Uisp Sport & Dignity – abbiamo incontrato gli operatori sportivi formati nel corso di questi anni, all’interno del campo di Chatila, a sud di Beirut. Gli operatori provenivano anche dagli altri campi profughi dei palestinesi che in tutto il Libano sono dodici. Sono state tenute delle lezioni con i ragazzi e le ragazze della scuola El Galilee di Chatila, che si sono basate prevalentemente su basket e ginnastica, grazie alla collaborazione con le rispettive Leghe Uisp. Ogni volta lo sport viene visto dai giovanissimi come occasione di svago e di festa. E’ facile riscontrare come i ragazzi abbiamo maggiore motricità rispetto alle ragazze, visto che passano gran parte del tempo in strada, mentre le loro coetanee trascorrono la maggior parte della giornata nelle case”.

“Poi ci siamo spostati a sud di Beirut, precisamente a Tiro dove organizzeremo Vivicittà. Abbiamo verificato l’andamento dei preparativi visto che l’organizzazione sarà curata da un gruppo locale, formato da operatori sportivi dei campi profughi e della municipalità di Tiro. Insieme ad alcuni referenti dell’Ufficio italiano della cooperazione in Libano abbiamo incontrato il sindaco della città e i rappresentanti Unifil, ovvero il contingente militare di pace di stanza nelle vicinanze di Tiro”.

Dopo una serie di rinvii dovuti alla tensione in Medio Oriente, Vivicittà in Libano si svolgerà il 30 novembre a Tyr (Tiro), 88 km a sud di Beirut, quasi al confine con Israele, dove è dislocato il contingente militare Unifil, attualmente diretto dall’Italia (con circa mille militari italiani). La manifestazione è organizzata dall’Uisp, dall’Unrwa (agenzia ONU per i rifugiati palestinesi) e dalla Cooperazione italiana dell’ambasciata a Beirut.

Vivicittà coinvolgerà circa 1.500 bambini: palestinesi (provenienti dai campi profughi limitrofi), siriani (sia nei campi profughi, sia provenienti dalle scuole di Tiro) e libanesi.

Tiro è un’importante città libanese, quasi al confine con Israele, nevralgica per problemi di carattere sociale e politico. Inoltre Tiro è un’importante sito archeologico di epoca fenicia, proclamato patrimonio Unesco e sede di un ippodromo di epoca romana che è considerato il meglio conservato al mondo.

Inoltre il 28 novembre a Sidone si terrà l’iniziativa di sport e solidarietà: “Sportivamente, 100 bambini per il gioco e l’inclusione”: nel palazzo dello sport della città si svolgeranno giochi sportivi che coinvolgeranno un centinaio di bambini e bambine delle scuole, con i loro insegnanti. Saranno coinvolti anche 21 bambini con disabilità. Questa iniziativa è organizzata da Uisp e Fondazione Kanafani, che opera in diversi campi profughi del Libano. L’Uisp collabora da tempo con questa fondazione, molto nota in Libano: in questa occasione si terranno stage formativi per operatori ed educatori sportivi, con particolare riferimento alla disabilità. (I.M.)

Guarda il servizio con le immagini della missione Uisp in Libano