Nazionale

Uisp Roma: si è chiusa la 43° edizione di Corri per il verde

Guarda il video della quarta tappa della manifestazione che ha incrociato l'ultimo appuntamento di Correre insieme 2014

Domenica 14 dicembre con la quarta tappa si è chiusa l’edizione 2014 di Corri per il verde, storica manifestazione podistica organizzata dall’Uisp Roma e giunta al 43° anno. (GUARDA IL VIDEO)

“Questa edizione è andata oltre ogni nostra più rosea aspettativa - dice Gianluca Di Girolami, presidente Uisp Roma - abbiamo vinto la scommessa di mettere in piedi un’iniziativa in grado di coniugare l’innovazione con la tradizione. Dopo 43 anni c’era il rischio che si perdesse il contatto con la nostra storia o ancora di adagiarsi e smettere di innovare. Invece gli elementi di originalità risiedono nella scelta di un tema unico per le quattro tappe, l’acqua, e nell’ambientazione dell’ultima giornata. A Tor Vergata abbiamo voluto dare spazio ad una delle periferie più estreme di Roma, per sensibilizzare sul tema dell’impiantistica sportiva legata ai grandi eventi che a Roma non ha una storia gloriosa. Abbiamo visto sperperare milioni di euro per progetti che non si sono tradotti in benefici per la città e non sono stati in grado di rappresentare un valore aggiunto per la collettività”.

Corri per il verde ha chiuso anche l'edizione 2014 di Correre insieme, il tour podistico promosso da Uisp e Fondazione Vodafone a scopo solidale. “Il successo di Correre Insieme è legato al rapporto dello sport sociale e per tutti con il territorio, con la possibilità di costruire relazioni con le persone e con le associazioni non profit finalizzate a migliorare la vita e la salute delle persone – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – il valore del benessere e quello della solidarietà uniscono le loro forze con l’obiettivo di realizzare il diritto ad una vita più dignitosa e felice per tutti”.

 

A poche ore dalla chiusura di Corri per il verde è arrivata la conferma della candidatura di Roma, e dell’Italia, ad ospitare le Olimpiadi del 2024.

“Una interessante coincidenza - continua Di Girolami - basta pensare che chi critica o solleva perplessità sulla candidatura prende ad esempio proprio la vela di Calatrava che, a Tor Vergata, avrebbe dovuto ospitare i Mondiali di nuoto del 2009: un’opera recente che fa il paio con altri impianti che, o sono stati terminati in ritardo o non sono mai diventati accessibili, simboli dell’inefficienza recente di questa città. I Giochi olimpici per noi sono una manifestazione straordinaria che può avere la forza di unire le energie migliori dello sport, non possono che piacerci, il tema è un altro: cosa deve essere un Olimpiade nel 2024? I grandi eventi sportivi non sono più sostenibili per nessuna città, lo dimostrano i dati economici, sociali, urbanistici. Oltre ad andare incontro a rischiosissimi crack, modificano profondamente il profilo di una città, ogni intervento va pensato anche nelle conseguenze, quindi serve una classe dirigente all’altezza. Ma non può essere utilizzata con l’intento di dimostrare che sanno fare meglio di quello che è stato fatto finora”.

“L’Uisp fa le Olimpiadi 365 giorni l’anno, dal 1948: Corri per il verde è un grande evento che in quattro tappe ha spostato almeno 3200 atleti di cui più della metà sotto i 18 anni, ha incrementato la presenza femminile e delle bambine, ha toccato i quattro angoli della città, e tutto questo va moltiplicato per 43 edizioni. Parliamo di decine di migliaia di persone che hanno corso con lo stesso spirito, questo è un grande evento che facciamo nel rispetto dell’ambiente e nella sostenibilità complessiva dell’evento. Infatti, un’altra novità di quest’anno è relativa all’alimentazione dei nostri ristori in linea con le nostre politiche sui sani stili di vita: frutta, donata dal Centro agroalimentare romano, acqua a chilometro zero e pane. Cerchiamo di restare in contatto con la nostra storia, apportando elementi nuovi: lo spirito olimpico l’abbiamo dentro, ma vorremmo essere ascoltati su come lo sport va fatto e governato giorno per giorno, non quindici giorni ogni quattro anni. Diffidiamo di chi ci racconta che è una grande occasione, se si scordano dello sport dei cittadini in tutti gli altri giorni”.

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