CALCIO A PEZZI: RICATTI, MALAFFARE, CRIMINE. LA TELEFONATA DI LOTITO E' LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO: DELRIO INTERVIENE. L'UISP CHIEDE PULIZIA: INTERVENGANO LE ISTITUZIONI PER COLPIRE LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI E BONIFICARE L'AMBIENTE
La Procura di Cremona ha notificato l'avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti fra cui anche l'attuale ct dell'Italia. Chiamatela Calciopoli o come vi pare: il sistema calcio è ammalato grave, qualcuno fermi lo scempio.
L'Uisp non può girarsi dall'altra parte, il continuo ripetersi di fenomeni degenerativi non può lasciare nessuno indifferente. La Lega calcio Uisp è impegnata in una riorganizzazione interna (vedi composizione nuove commissioni nazionali www.uisp.it/calcio) ma le parole di don Ciotti pronunciate al Consiglio nazionale Uisp di Bologna lo scorso sabato sono un richiamo alla vigilanza continua: etica, responsabilità, consapevolezza nello sport. Senza se, senza ma.
"Era nell'aria, atleti, allenatori, dirigenti travolti dal malaffare e dalla corruzione - dice Alessandro Baldi, referente nazionale Lega calcio Uisp - è stato coinvolto il vertice del sistema del calcio italiano e questo la dice lunga su quanto sia ramificata l'organizzazione criminale, con malviventi che si fingono amici ed entrano facilmente in intimità con persone che dovrebbero sempre mettere la parola etica in ogni azione della loro vita".
"Il provvedimento dell procura di Cremona apre una una nuova ferita da arginare, con le istituzioni chiamate a prendere provvedimenti urgenti per arginare le degenerazioni del calcio scommesse, della violenza, del razzismo in campo e fuori. C'è la necessità di intervenire per evitare il precipizio di un ambiente che parla a milioni di persone e di giovani".