Nazionale

"Compagni di cordata" Uisp: ragazzi con e senza disabilità

In questo week end escursioni per i gruppi di Belluno e di Savona. Domenica 22 i ragazzi di Parma a Prato Spilla con sport sulla neve
Proseguono le attività del progetto nazionale Uisp “Compagni di cordata”: sono in corso di svolgimento le attività in ambiente, uscite giornaliere o residenziali con pernotto. I prossimi eventi in programma saranno sabato 21 febbraio con la terza uscita per il gruppo di Belluno e domenica 22 febbraio per la ciaspolata del gruppo di Savona, presso il Passo Faiallo, all'interno del Parco del Beigua. Sempre domenica 22 febbraio i ragazzi di Parma andranno a Prato Spilla per una giornata tra ciaspole, sci e snowboard: è prevista una nevicata e per i parmensi sarà l’occasione per avere il primo contatto con la neve. Si terrà anche l’incontro con la guida del soccorso alpino messa a disposizione dal Parco dell’Appennino tosco emiliano, con cui parlare di sicurezza in montagna.

Il gruppo di Sassari ha svolto la sua attività residenziale giovedì 12 e venerdì 13 febbraio. “Con 22 ragazzi, due insegnanti del liceo artistico Figari, che lavora con noi al progetto, e due tecnici Uisp siamo stati nel comprensorio di Bruncu Spina, in località di Fonni (Nu) - spiega la responsabile locale del progetto, Irene Tola - Abbiamo approfittato della presenza della neve, evento eccezionale qui da noi, per sperimentare due attività diverse. Il primo giorno ci siamo dedicato ad un primo approccio con gli sci, con la collaborazione dei maestri dello Skiclub di Fonni, affiliati Uisp. È stata veramente un’emozione perché si è trattato di un vero battesimo della neve, alcuni si sono spaventati davanti al primo pendio, ma alla fine hanno provato tutti l’ebbrezza dello scivolamento. I ragazzi con disabilità sono stati i più tenaci, forse perché più motivati o perché più abituati a mettersi alla prova con difficoltà quotidiane. La giornata è stata chiusa con lo slittino, per rilassarci e sperimentare anche questa attività. Il secondo ci siamo concentrati sulle ciaspole, abbiamo percorso un sentiero che parte in discesa e arriva al rifugio in salita, quindi nell’ultima parte eravamo un po’ stanchi, ma la ciaspolata ha favorito il compattamento del gruppo: c’è stata più occasione di collaborare, di aiutarsi, di scambiarsi battute e impressioni”.
“Durante il viaggio di ritorno ho iniziato a sentire subito richieste di tornare: tutti si sono divertiti ed hanno vissuto nello spirito giusto la nostra proposta di attività. La prossima uscita si terrà mercoledì 25 febbraio, e sarà dedicata all’arrampicata su parete naturale. Nelle uscite precedenti i ragazzi hanno già arrampicato, ma stavolta proveremo qualche via nuova, siamo partiti dalle più facili e ora cerchiamo di aumentare il livello. Il primo giorno qualcuno non ha voluto neanche provare se non alla fine, dopo aver visto tutti gli altri. Ora lentamente si stanno scardinando i pregiudizi, le paure che avevano in precedenza: i ragazzi hanno paura di mettersi in gioco e del giudizio degli altri, perchè hanno perso la fiducia nelle loro possibilità. Ma di volta in volta vediamo la differenza: si cresce come gruppo e come individui e ogni passo in più dà grandissima soddisfazione”.


Il progetto vuole favorire l'inclusione sociale delle persone con disabilità e l'integrazione con i normodotati promuovendo un percorso incentrato su pratiche sportive da svolgere sulla neve. Infatti, le attività in ambiente naturale per la caratteristica di svolgersi su un terreno d’azione vario e imprevedibile rappresentano un terreno dove la diversità tra abile e disabile in taluni casi si azzera e, in funzione del contesto, la diversa abilità di un disabile può essere determinante nella dinamica del gruppo. Il programma del progetto avrà come ultima fase la realizzazione dello storytelling, un racconto personale delle impressioni nate dall’esperienza del progetto.

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