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L'Uisp per l'attività motoria nei luoghi di lavoro

Francesca Brienza, formatrice Uisp, parteciperà mercoledì 8 aprile all'iniziativa per stili di vita attivi del ministero della Salute

Mercoledì 8 aprile dalle 10 alle 12.30 si terrà “Ministero In Forma”, iniziativa del ministero della Salute, inserita all’interno del programma “Guadagnare salute”, a cui prenderà parte anche Francesca Brienza, formatrice nazionale Uisp, con la relazione “Ginnastica dolce” per il benessere sul luogo di lavoro. L’incontro si terrà presso l’Auditorium “Biagio D’Alba” Ribotta a Roma. Nell’ambito del Programma “Guadagnare Salute”, il ministero della Salute intende attivare un’iniziativa per la promozione di uno stile di vita attivo, i cui obiettivi sono: promuovere la salute ed il benessere dei dipendenti dell’Amministrazione; favorire comportamenti salutari sul luogo di lavoro; aumentare l’attività fisica praticata dai dipendenti. L’incontro, pertanto, è finalizzato alla sensibilizzazione sui benefici di uno stile di vita attivo ed alla presentazione dell’iniziativa e dei risultati dell’indagine conoscitiva

L’attività fisica fa bene alle persone di ogni età: nei bambini promuove uno sviluppo fisico armonico aiuta a prevenire l’obesità e il sovrappeso e favorisce la socializzazione, mentre negli adulti diminuisce il rischio di malattie croniche e migliora la salute mentale. Per gli anziani i benefici riguardano la diminuzione del rischio di cadute e di fratture e la protezione dalle malattie correlate all’invecchiamento. Gli effetti benefici non riguardano soltanto la prevenzione o il rallentamento nella progressione delle patologie croniche, ma anche un miglioramento del benessere psicofisico generale, della tonicità muscolare e della qualità della vita. Ciò è particolarmente importante per gli anziani, in quanto un’attività fisica regolare accresce la possibilità di vivere una vita autosufficiente. Attività come camminare, andare in bicicletta e utilizzare il trasporto pubblico, contribuiscono inoltre a ridurre l’inquinamento dell’aria e le emissioni dei gas serra, noti anche per avere effetti negativi sulla salute.

I dati di “PASSI” (Progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia), sistema continuo di sorveglianza della popolazione italiana adulta sui principali fattori di rischio comportamentali, evidenziano che un terzo della popolazione tra 18 e 69 anni risulta completamente sedentario, perché non svolge nessun tipo di attività fisica, né al lavoro né nel tempo libero. La sedentarietà risulta più diffusa al Sud, tra i 50-69enni, nelle donne, nelle persone con livello di istruzione più basso e in quelle che riferiscono molte difficoltà economiche.

Un segnale positivo, dovuto, probabilmente, dell’attività di sensibilizzazione promossa a vari livelli, è la riduzione della percentuale delle persone con stile di vita sedentario che percepiscono il proprio livello di attività fisica come sufficiente (passando dal 25,7% del 2007 al 20,1% del 2010).

Interverranno G. Celotto, direttore generale del Personale, dell’ Organizzazione e del Bilancio, R. Guerra, direttore generale della Prevenzione sanitaria, D. Rodorigo, direttore generale della Comunicazione e dei rapporti europei e internazionali; D. Galeone, segretariato generale –  direttore  Uff. II  ex DCOM; L. Spizzichino, direzione generale della Prevenzione - Ufficio IX; F. Zaffino, ufficio generale delle Risorse, Organizzazione e Bilancio, F. Furiozzi, direzione generale della Comunicazione e dei rapporti europei e internazionali, M. Alessi, medico competente.

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