Sabato 18 aprile si terrà l’inaugurazione della piscina comunale di Abbadia San Salvatore, appena ristrutturata dall’Uisp di Siena. Come è nata l’idea? “L’Uisp Siena ha creduto nel progetto ed ha messo a disposizione competenze e relazioni. Ha partecipato al bando pubblico disposto dal Comune per la gestione dell’impianto e si è accollata l’onere, previsto nel bando, della completa ristrutturazione della piscina”, dice Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp.

“Cè stato qualche imprevisto e abbiamo affrontato anche quello. Come ad esempio la strettoia del patto di stabilità con parametri molto rigidi per Comuni come quello di Abbadia che, pur essendo virtuoso dal punto di vista della gestione delle spese, non sarebbe riuscito a garantire la fideiussione. Anche in questo caso è intervenuta l’Uisp Siena che ha fornito le necessarie garanzie ed ha creato il rapporto positivo con Banca Prossima, l’istituto bancario di riferimento nazionale per l’Uisp, che si è mostrata molto sensibile al progetto”.

Si tratta di un’esperienza esportabile nel resto del territorio nazionale?

“Ritengo di sì anche perché il baricentro di tutta l’operazione rimane la capacità dell’Uisp di saper leggere le esigenze del territorio e dei cittadini e di legarle insieme alle politiche delle amministrazioni. Anche ad Abbadia abbiamo cercato di trasmettere il concetto che la piscina è un bene di tutta la comunità comunale e dell’intera zona dell’Amiata”.

C’è un altro elemento importante: lo sportpertutti crea economia e lavoro. Non è così?

“La nostra piscina ne è la dimostrazione. Per avere garanzie di qualità e compartecipazione, abbiamo fatto eseguire tutti i lavori di ristrutturazione a ditte della zona. Inoltre abbiamo formato istruttori e assistenti bagnanti di Abbadia e dintorni, stiamo coinvolgendo dirigenti del luogo che da subito, dall’uscita del bando di gara, si sono messi a disposizione del progetto. Abbiamo cominciato a collaborare con le aziende del turismo e commerciali del paese, perché la piscina può essere veramente uno strumento di sviluppo e di rilancio turistico per la zona. Dal punto di vista costruttivo la piscina di Abbadia si presenta come una delle più belle e moderne del centro Italia. Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale, sia quella precedente sia quella attuale, per aver creduto in questo progetto e per la collaborazione sempre positiva, le aziende che hanno lavorato con grande professionalità, chi ha coordinato i lavori, i dirigenti Uisp dell’Amiata e tutta la nostra struttura operativa che in pochi mesi ha messo su un gruppo straordinario”. (I.M.)