Nazionale

Il dirigente capovolto: il 1 maggio di tredici anni fa ci lasciava Gianmario Missaglia

 
“Finirà la stagione delle piogge”. Iniziava proprio così il messaggio che Gianmario Missaglia indirizzò al Congresso Uisp che si stava svolgendo a Montesilvano nel 2002. Di lì a poco avrebbe lasciato la sua amata associazione, l’Uisp, della quale era stato presidente nazionale sino al 1998, i tanti amici e i compagni di strada, la moglie Sara e il figlio Mauro. E tutti ci ritrovammo in un inizio di maggio più grigio del solito, per l’ultimo saluto e per rendergli “lieve la terra”.

Tra i tanti c’era don Luigi Ciotti per il commiato, uno che vestito da prete non l’avevamo mai visto. Eppure quel giorno sembrava un legno storto di fronte al mistero della vita, quasi in difficoltà a trovare il significato di un legame interrotto. Già, perchè proprio con Gianmario era cominciato il cammino di Libera, che quest'anno ha compiuto vent'anni. Era l'estate del 1995 e quello con don Luigi fu un incontro che in Missaglia condensò la scintilla di una vita, insieme a quella per l’ambientalismo: legalità, giustizia sociale, egualitarismo, riscatto per i “proletari che hanno studiato”. Proprio come lui aveva fatto. Si autoproclamava un “rossoverde” e per l’Uisp immaginava una collocazione così, con le gambe nella storia del movimento operaio e lo sguardo rivolto alla cultura ambientalista. Pochi soldi, tante idee: lo definì così il suo amico Gianni Mura.

Guarda il video omaggio realizzato nel maggio 2012 in occasione dei dieci anni dalla scomparsa

Gianmario Missaglia se n’è andato nella sua Milano, il 1 maggio del 2002, dopo un fulminante e inesorabile cortocircuito fisiologico. “Da un po’ di tempo sento un dolore alla spalla, forse perché sto sempre con le valige in mano, tra Milano e Roma”. Poi la scoperta dolorosa, la lotta contro la malattia, la fisioterapia alle gambe, la dignità e il silenzio col quale in tre mesi se n’è andato.

Che cosa sia stato e che cosa abbia rappresentato Gianmario Missaglia per la cultura associativa e sportiva italiana siamo ancora qui, a distanza di tredici anni, a scoprirlo giorno per giorno. Il suo libro manifesto, “Il baro e il guastafeste” rimane un almanacco di intuizioni geniali, saette di pensiero e di azione. Il libro è introvabile e non è possibile rieditarlo, almeno per ora. Nel 2012 l’Uisp pubblicò una rivista, “Stile Libero”, interamente dedicata a lui dove è possibile leggerne alcuni stralci (LEGGI)

Il 6 ottobre 2012, in occasione del decennale della scomparsa, l’Uisp lo ricordò ad Udine, insieme al sindaco Honsell e a 300 ragazzi che hanno dato vita al suo gioco, quell’Ecorienteering, che Missaglia aveva immaginato in un libro, pubblicato postumo “Green Sport – un altro sport è possibile” (ed. La Meridiana, 2003). Sciami di ragazzi nel centro storico di Udine, con mappe e quiz matematici e di cultura varia da risolvere. Per conoscere il territorio non per erudizione spiccia. Memoria e futuro, come lui aveva disegnato la sua vita. Anche per questo non riusciamo ad immaginarlo immobile, a riposarsi un po’. (I.M.) Guarda il video delle giornate di Udine
 

L'Uisp nel 2012 dedicò al ricordo di Missaglia il Consiglio nazionale che si svolse a Roma sabato 21 aprile (il servizio video), inoltre venne dedicato a Missaglia un numero monografico della pubblicazione "Stile Libero", realizzato in collaborazione con "Il Discobolo", rivista nazionale Uisp della quale Missaglia fu direttore dal 1993 al 2002. Si tratta di 52 pagine interamente dedicate a lui, con molti articoli di amici e giornalisti che ne ripercorrono e ne interpretano le lungimiranti intuizioni. E' possibile scaricare l'intera pubblicazione monografica o i singoli articoli in formato pdf. Gli articoli sono a firma di Stefano BartezzaghiGabriele BettelliGianni Del Rio,Filippo FossatiSergio GiuntiniGianni MuraNicola PorroPippo Russo,Sara Rossin Missaglia


Nell'inserto centrale della rivista è possibile leggere alcuni brani tratti dai libri e dagli articoli di Missaglia, insieme a brevi ricordi di persone che hanno collaborato con lui: Massimo De Luca, giornalista ed editorialista del Corriere della sera; Gabriella Stramaccioni, Coordinatrice nazionale di Libera; Valerio Piccioni, giornalista de la Gazzetta dello sport; Gianni Bondini, giornalista de la Gazzetta dello sport; Barbara Anglani, fondatrice di Paolo Diacono editore insieme a Missaglia; Giuseppe Smorto, condirettore Repubblica.it; Titta Notarianni, giornalista de Il Corriere dello sport; Francesco De Vitis, giornalista di Rai News; Nuccio Iovene, dirigente naizonale Arci e tra i fondatori del Forum terzo settoreM Aligi Pontani, giornalista di Repubblica; Ruggiero Palombo, vicedirettore Gazzetta dello sport; Simonetta Lombardo, giornalista specializzata in tematiche ambientali. 

La terza iniziativa è una lettura di alcuni passaggi dei volumi scritti da Missaglia, della durata di 15 minuti, si intitola "Camminare" e raccoglie tre brani: "Camminare" (dall'editoriale del Discobolo di sett/ott 1993), "Il salto nullo" e "Tutti chi?" (da "Il baro e il guastafeste", Roma, ed. Seam, 1998). 
Ascolta l'audio

Nei giorni a ridosso dell'anniversario, l'Uisp ha raccolto alcuni messaggi di dirigenti e soci Uisp che l'hanno conosciuto. Qui è possibile leggerli.

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