Manco, Uisp: valorizzare il volontariato sportivo

#‎Autoconvocazione‬. Si è tenuta sabato 9 maggio a Roma, presso la Facoltà di Sociologia dell'Università La Sapienza, l'autoconvocazione del volontariato italiano per discutere i temi della Riforma del Terzo settore. C'era anche l'Uisp con Vincenzo Manco, presidente nazionale e Salvatore Farina, responsabile terzo settore. GUARDA IL VIDEO con gli interventi di Manco, Barbieri portavoce del Forum del terzo settore, l'on Donata Lenzi e l'intervista a Salvatore Farina. Manco ha ribadito la necessità di riconoscere il volontariato sportivo. "Ci sentiamo esodati da questa riforma, eppure siamo milioni" ha detto il presidente Uisp. Ed ha aggiunto: "occorre armonizzare il testo e guardare avanti".
L'assemblea è stata aperta con un ricordo di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano recentemente ucciso.  Barbieri: "Dare voce alle persone, ciò che i cittadini intendono, al di là di un'impostazione eccessivamente schiacciata sull'impresa sociale che rappresenta un limite per il disegno di riforma. Nulla senza di noi, nulla contro di noi. Volontariato come luogo di ascolto e di contrasto alle disuguaglianze".

Il volontariato rivendica prima di tutto la propria identità e la propria autonomia e non solo la capacità di rispondere a bisogni sociali sempre più urgenti in questo delicato momento di crisi del nostro Paese. L'iniziativa, promossa daForum Nazionale del Terzo Settore,Consulta del Volontariato presso il Forum,dal CSVnet, dal ConVol, dalla Caritas Italianaedal Cnv, ha  posto al centro del dibattitto il disegno di legge delega che vuole riformare il settore del non profit.

Un volontariato che rappresenta più di 4 milioni e mezzo di cittadini e che esprime centinaia di migliaia di organizzazioni, che chiede di essere riconosciuto per i suoi valori e per la sua azione. I volontari sono presenti ovunque e nei più diversi ambiti che vanno dal piano educativo, a quello dell’accoglienza, dall’inclusione sociale alla tutela dei diritti, alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio e del patrimonio artistico e culturale, fino agli interventi di protezione civile, all’impegno internazionale, al contrasto alla povertà e alla emarginazione sociale. Tutti temi, questi,  che sono stati affrontati negli otto gruppi di lavoro durante la giornata dell’Autoconvocazione: dal tema dei valori del volontariato a quelli della coesione sociale, dalvolontariato e legalità, alla sussidiarietà e ai beni comuni, toccando ancora i temi del rapporto con la comunicazione e la globalizzazione della solidarietà, le reti e il volontariato generazionale.

Il volontariato insomma rivendica il suo ruolo e chiede di poter contribuire a giocare un ruolo anche politico all’interno del nostro Paese, con particolare riferimento al Disegno di Legge Delega di Riforma del Terzo settore.

La giornata di oggi è l’avvio di un percorso partecipato che consentirà al volontariato protagonismo e opportunità di descrivere quel  paese che vuole contribuire al cambiamento.

Appuntamento conclusivo al prossimo 5 dicembre Giornata Internazionale del Volontariato.