Nazionale

"Compagni di cordata": il progetto Uisp non si ferma

Uisp Trento e Isca collaborano per un'evoluzione del progetto rivolto a persone con disabilità. Parla Maria Chiara Pavesi
Il progetto Uisp “Compagni di cordata” che durante l’anno scolastico ha coinvolto ragazzi con e senza disabilità di dieci località italiane in attività sportive di montagna, continua a dare frutti. Infatti, dal 18 al 20 luglio si terrà la manifestazione “150cima Tosa_open”, per celebrare i 150 anni dalla prima conquista della vetta che è la regina del Brenta, e vi prenderanno parte Maria Chiara Pavesi, venticinquenne operatrice Uisp e tirocinante in psicologia, insieme ad un atleta con disabilità. I due si sono conosciuti proprio durante l’esperienza di Compagni di cordata. 
“L'occasione nasce dal 150esimo anniversario della prima salita alla Tosa, cima del gruppo montano del Brenta - dice Maria Chiara Pavesi - per cui le guide alpine di Andalo e Madonna di Campiglio hanno organizzato una salita di due giorni con pernottamento. La loro intenzione è quella di rendere questo evento per tutti, promuovendo l'inclusività della montagna, quindi siamo stati contattati perché avevano conosciuto il progetto Compagni di cordata al Trento film festival. Si vuole valorizzare l'idea che la montagna non sia solo prestazione alpinistica ma anche cultura, letteratura, abilità, benessere, componenti che fanno si che la montagna sia un'esperienza di vita piena e insegnamento per la vita. Ci sarà, inoltre, anche una lectio sulla valenza estetica della vetta nell'arte".

Lunedì 20 luglio ci sarà un incontro a Molveno, in cui verrà raccontato l'evento e saranno affrontati vari aspetti al centro della riflessione dei due giorni. “Esistono molti stereotipi sull'alpinista - continua Pavesi - che vogliamo sfatare presentando la nostra idea di montagna accessibile a tutti a seconda delle abilità, della persona e della cultura, un ambiente che ognuno può vivere in maniera personale. Ho scelto di invitare Ogi (è il soprannome del giovane partecipante a Compagni di cordata) perchè conosco la sua passione per le montagne e so quanto un'esperienza come questa possa arricchirlo. So anche come si muove in montagna e quello che può fare, quindi credo che la salita della Tosa possa dare un valore aggiunto alla sua esperienza e al suo percorso di crescita personale, che non sostituisce la terapia ma la aiuta e sostiene”.

Compagni di cordata, inoltre, ha gemmato un’altra esperienza che si concretizzerà con il supporto di Isca, International sport and culture association: “Mountain to all, la montagna per tutte/i è il nome del progetto che abbiamo presentato a Isca, come comitato Uisp di Trento, che si muoverà su tre direttrici. Nella continuazione di Compagni di cordata gli utenti diventano ‘esperti’ a disposizione dei nuovi partecipanti: si tornerà in ambiente a giocare con la montagna e si scopriranno nuove abilità. La seconda declinazione è il progetto Passi-montagne da attraversare, che nasce grazie alla collaborazione tra la cooperativa Villa Sant'Ignazio e l’Uisp Trento, attraverso un progetto di servizio civile e permetterà di affrontare la montagna con profughi, immigrati e ragazzi con disagio sociale. Le attività saranno centrate sul tema dell'identità, per scoprirsi e conoscersi attraverso l'esperienza della montagna, che conosceremo attraverso esperienze di camminate e trekking. Il lavoro con i migranti e la ricerca dell’identità sarà anche il tema al centro del Trento film festival del prossimo anno”.

“L’ultimo fronte progettuale - conclude Maria Chiara Pavesi - è la Rete dei territori: abbiamo intenzione di creare un tavolo di lavoro sul significato della montagna per tutti, anche questo nato dagli incontri del Trento film festival con le realtà che si occupano di accompagnamento e assistenza in montagna, con cui condividiamo obiettivi anche se partendo da bisogni diversi. L’intenzione è quella di creare un tavolo di confronto per fare rete rispetto a esperienze simili presenti sul territorio trentino”. 

Isca sosterrà il progetto economicamente e con l’aiuto di esperti in monitoraggio e valutazione, oltre che in fund raising. Sono previsti due incontri all'estero in fasi diverse di attuazione del progetto, e visite di Isca a Trento per seguirne lo sviluppo.

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