Nazionale

CN Uisp 1/ Valore sociale dello sport e del territorio

Approvato il nuovo Regolamento: "L'Uisp prosegue nel suo percorso di rinnovamento e progetta il futuro". Parla V. Manco
Il Consiglio nazionale Uisp che si è tenuto a Firenze il 18 e 19 dicembre ha approvato il nuovo Regolamento nazionale e il bilancio consuntivo della stagione sportiva appena conclusa. Dalle relazioni tenute e dal dibattito emerge un’associazione in buona salute, capace di progettare il futuro contando su una base associativa in crescita, come lo sono l’attività e la progettazione, le iniziative e le campagne lanciate. L’Uisp è un’associazione nazionale impegnata anche sul fronte del rinnovamento interno e dello sviluppo. Insieme all’impegno sui temi della trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, che "deve riguardare tutti i livelli e ogni soggetto del mondo sportivo". Questo è il quadro delineato da Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, in apertura del Consiglio nazionale Uisp, nel pomeriggio di venerdì 18 dicembre a Firenze.

Manco si è soffermato su due novità che riguardano il piano legislativo: l'emendamento dell'on. Laura Coccia, che fissa un punto normativo e alcune risorse nelle quale si riconosce il valore della progettazione dello sport sociale. "L’altra novità - ha detto Manco - è quella del decreto del governo sul finanziamento di 100 milioni assegnati al Coni per impiantistica di periferia, con un indirizzo specifico sull’attività competitiva che un po’ ci preoccupa, ma che va letta nel senso delle opportunità che si aprono anche per l’attività sportiva sociale e per tutti. Ci auguriamo che, anche col nostro impegno, ci possano essere alcuni elementi correttivi di questa impostazione in fase di discussione parlamentare emendativa”.

“Memoria e futuro: chiudiamo l’anno con un bilancio positivo per le nostre iniziative dedicate al 70° anniversario della Liberazione, suggellate dall’iniziativa a Cogoleto che abbiamo raccontato in un numero speciale del Discobolo”.

“Risorse, riforma organizzativa e nuovo regolamento che siamo chiamati ad approvare: patto associativo tra nazionale e territorio, tra nazionale e sistema delle attività. Un rapporto nuovo per decidere insieme gli elementi di sviluppo e di crescita. Un modello coerente col sistema partecipativo e le politiche che vogliamo mettere in campo”.

Particolare attenzione è stata data a due incontri avvenuti in questo periodo, ha detto Manco: "Il primo col sottosegretario Bobba sulle preoccupazioni dell’associazionismo sportivo in merito ad alcuni aspetti della riforma del terzo settore. L’altro col professor Fabrizio Barca e con il suo staff per studiare criticità e potenzialità della presenza dell’Uisp al Sud. Incontro coerente con il percorso al quale pensiamo per una nuova Conferenza del Sud".
Manco ha sottolineato la crescita dell’autorevolezza e credibilità dell’Uisp nel sistema delle relazioni istituzionali sul territorio e a livello nazionale. Crescita testimoniata anche dalla candidatura di Antonio Iannetta, direttore Uisp Milano, alle primarie che designeranno i candidati sindaci del capoluogo lombardo. Una candidatura, ha detto Manco, con la quale contribuiamo a “dimostrare la capacità dei corpi intermedi di essere all’interno del dibattito politico”.

Il Consiglio nazionale Uisp ha approvato il Regolamento nazionale sulla base del nuovo statuto approvato dalla recente Assemblea nazionale di Montesilvano, dello scorso ottobre 2015. La proposta di nuovo Regolamento è stata presentata da Tommaso Dorati, responsabile organizzazione Uisp, dopo che la proposta di nuova stesura era stata discussa e deliberata in Direzione nazionale Uisp. L’esposizione di Dorati è stata frutto di un lavoro meticoloso e di un percorso condiviso con Gianni Cossu, coordinatore Conferenza dei regionali Uisp.

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