Sport e ambiente: Uisp ed Ecopneus al Tg 1 Rai

Sabato 30 gennaio il TG1 Rai ha dedicato un servizio all'esperienza di collaborazione tra l’Uisp ed Ecopneus nel campo dell'utilizzo del Pfu, ovvero il granulato ottenuto da pneumatici fuori uso nell’impiantistica sportiva. È stata illustrata l'esperienza dell'impianto Fulvio Bernardini, gestito dall'Uisp Roma, nel quale il campo di calcio e la pista di atletica sono stati realizzati interamente in pfu.

Le immagini ci portano nella periferia est di Roma, in un campo di calcio con terreno in ottime condizioni, realizzato con materiale sintetico ottenuto interamente da pfu, grazie alla sinergia tra l’Uisp ed Ecopneus, consorzio senza fini di lucro per recupero e riutilizzo di copertoni esausti.
Giorgio Pisano, responsabile sviluppo mercati Ecopneus, ne racconta le caratteristiche: “Il materiale può essere posizionato sotto il tappeto verde, aiutando il drenaggio perché consente all’acqua di scorrere lateralmente, o direttamente nell’intaso in erba per poter esprimere le proprie caratteristiche prestazionali. Il materiale lavorato è macinato e colorato di verde per avere un aspetto naturale”. GUARDA IL VIDEO

Il servizio prosegue con la descrizione della lavorazione e degli utilizzi del pfu. Questo tipo di impianto è ormai utilizzato anche in serie A, come a Bergamo all’interno del centro sportivo dell’Atalanta. Ma è possibile anche utilizzarlo per campi di pallavolo o atletica, pavimentazioni stradali drenanti, insonorizzazioni acustiche. Fino al 2006 i copertoni si smaltivano in discarica poi una direttiva europea lo ha vietato e i ricercatori si sono messi al lavoro. Da questo nuovo impegno è nato il consorzio, che garantisce lo smaltimento e riciclo del pneumatico usato.
“Noi viviamo del contributo che il cittadino paga quando compra uno pneumatico nuovo – dice Giovanni Corbetta, direttore generale Ecopneus - garantiamo il trattamento dello pneumatico su scala nazionale, ovunque venga cambiato. È la realizzazione della vera economia circolare: lo pneumatico ha una prima vita sul veicolo e a fine vita diventa un prodotto utile per una nuova applicazione”.
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