Perchè è importante far crescere e sviluppare la comunicazione Uisp? Ne parliamo con Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp, alla vigilia del seminario “Le parole dello sport, il sociale e il linguaggio dei media”, riconosciuto dall'Ordine dei Giornalisti con quattro crediti formativi che si terrà a Siena, venerdì 11 marzo, presso l'Aula Magna dipartimento Scienze politiche dell’Università di Siena in via Mattioli 10.

“Si tratta di un’occasione importante per l’Uisp che conferma di godere di credito e di avere partner di prestigio anche sul terreno della comunicazione e dell’informazione – dice Pacciani – il nostro obiettivo è quello di consolidare e rafforzare la rete dei comunicatori Uisp sul territorio: questo significa anche favorire l’interazione con tutti i settori Uisp con i quali è necessario e prioritario lavorare insieme. Occorre incrociare informazioni, esigenze e mutuo ascolto. L’obiettivo è collettivo: rafforzare l’Uisp, attraverso un racconto globale e unitario di ciò che siamo e ciò che facciamo, utilizzando i vari canali di comunicazione, nazionali e territoriali. Una comunicazione fluida e aperta all’esterno ci consente di aumentare la notorietà dell’Uisp e di tenere aperto il dialogo con il sistema dei media”.

“Inoltre saper comunicare significa per l’Uisp migliorare il rapporto con le istituzioni, con gli sponsor che credono in noi e con l’opinione pubblica, a cominciare dai nostri soci e dall’insieme dei praticanti. Il successo di una attività sportiva e sociale, di qualsiasi iniziativa o manifestazione, dipende dalla nostra capacità di arrivare ad un pubblico ampio e di saperlo aggregare e coinvolgere. Ad esempio il recente exploit della "Terre di Siena Ultramarathon" conferma proprio questo: coniugare una buona comunicazione con una buona proposta sportiva, turistica, sociale, culturale. Da questo punto di vista l’Uisp è un unicum di spunti narrativi e di storie, da quelle di chi organizza a quelle di chi vince o semplicemente partecipa. Una comunità di persone che intorno allo sport sociale e per tutti costruisce un sistema di valori”.
Da questo punto di vista non solo lo sport e il calcio superprofessionistico hanno dignità narrativa, perchè alle porte bussa il nuovo sport sociale e per tutti che chiede di essere raccontato, perché è un nuovo fenomeno che fa tendenza ed esprime spunti e storie assolutamente inediti e originali.

Il seminario dell'11 marzo a Siena, dalle 10 alle 14, è organizzato da Uisp, Ordine dei Giornalisti nazionale e della Toscana, Gruppo Stampa Siena, con la collaborazione dell’Università di Siena e di Banca Cras Credito Cooperativo.
L'incontro verrà aperto dai saluti di Carlo Bartoli, presidente Ordine dei giornalisti Toscana; Francesco Frati, Rettore Università di Siena; Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp; Andrea Sbardellati, presidente Gruppo stampa Siena; Giovanna Romano, Odg Toscana.
A seguire l’intervento di Damiano Tommasi, presidente AIC-Associazione Italiana Calciatori: “Il racconto del calcio attraverso l’esperienza di un protagonista”. I lavori proseguiranno con una tavola rotonda coordinata da Guido D’Ubaldo, Consigliere nazionale Ordine dei giornalisti e giornalista Corriere dello Sport, con la partecipazione di: Pasquale Mallozzi, Università di Roma La Sapienza; Flavio Natalia, Responsabile struttura Magazine Sky Italia; Carlo Paris, Rai Sport; Riccardo Cucchi, caporedattore Gr1 Rai; Alessandro Fiesoli, giornalista; Luca Frati, giornalista.

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