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Calcio Camminato Uisp, presentazioni a Torino e Milano

Venerdi la scuola Holden di Torino ha tenuto a battesimo il walking football, mentre sabato 16 aprile è la volta di Milano
Don’t run, walk! E’ lo slogan, che gli anglosassoni utilizzano per definire la tecnica del calcio camminato. E’ la nuova disciplina importata dalla Uisp dal Regno Unito, che coniuga le regole del calcetto con il gesto del camminare. Dopo il battesimo ufficiale a Firenze, che ha visto in campo due giornalisti sportivi del calibro di Gianni Mura e Bruno Pizzul, anche Torino lancia la nuova attività sportiva.

L'Uisp Torino ha organizzato venerdì 15 aprile presso la scuola Holden di piazza Borgo Dora a Torino, la presentazione e il battesimo ufficiale a cui hanno preso parte l’ex tecnico della nazionale di volley, Mauro Berruto, il responsabile della Medicina dello sport dell’ASL TO1, Giuseppe Parodi, la giornalista sportiva de la Stampa, Silvia Garbarino, lo scrittore e allenatore della Polisportiva Dora Torino, Carlo Grande. Al termine della conferenza è stato montato un campo di fronte alla scuola Holden e si è inaugurata la prima partita dimostrativa.

A Torino la promozione del calcio camminato sarà focalizzata nelle aree verdi della città: tutti i giovedì di maggio al parco Ruffini e tutti i martedì in altri parchi torinesi. Programmate anche tre date all’impianto Regaldi di via Monteverdi 4: sabato 30 aprile, 14 e 28 maggio. Sabato 11 giugno si darà il via al primo Campionato di calcio camminato dell'Uisp Torino, che si giocherà al parco Ruffini.

Anche la Lega calcio Uisp di Milano promuove un'esibizione di walking football sabato 16 aprile, presso il campo sportivo "Forza e coraggio" di Via Gallura, 8. La manifestazione si terrà dalle 11 alle 12.

Il calcio camminato è un’attività che mette d’accordo tutti, uomini e donne perchè non c’è il contatto fisico, giovani e meno giovani perchè non richiede doti fisiche particolari, ma soltanto la voglia di giocare a calcio con un ritmo più blando. L’unica regola ferrea è quella di non correre, l’arbitro ferma il gioco e dà un calcio di punizione agli avversari. E poi le altre regole rispecchiano il calcio a 5: ci sono due tempi da 20’, la palla non può superare l’altezza della vita, in pratica 1 metro e cinquanta, si gioca 6 contro 6 portiere compreso, si può praticare ovunque.

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