Olimpiadi 2016 all'insegna della partecipazione

Per dieci giovani profughi è arrivato il via libera per la partecipazione alle Olimpiadi di Rio, lo ha annunciato il Cio, comunicando che sfileranno dopo la squadra brasiliana. Sono scappati dalla Siria sui barconi, sfuggiti al reclutamento forzato dei bambini soldato e ai conflitti armati in Congo e Sud Sudan; hanno corso, nuotato, gareggiato nei campi profughi e nelle competizione scolastiche ma non sapevano di possedere un vero talento. 

“Finalmente anche il Cio ha condiviso la logica che l’Uisp porta avanti da venti anni con i Mondiali Antirazzisti - dice Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali Uisp e ideatore dei Mondiali antirazzisti - infatti, noi da molti anni ospitiamo squadre di rifugiati e richiedenti asilo. Ci fa piacere che le buone idee vengano riprese, è una cosa che serve a migliorare il mondo. Il Cio con questa decisione ha dato un segnale di ulteriore apertura, nell’ottica di dare a tutti la possibilità di partecipare. Infatti, già ammette alcune nazionali di paesi che in questo momento non sono nemmeno riconosciute dall’Onu, come la Palestina”.

La squadra è composta da due nuotatori siriani, due judoka provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e sei corridori provenienti da Etiopia e Sud Sudan. Sono tutti fuggiti da violenze e persecuzioni nei loro paesi e hanno cercato rifugio in luoghi come Belgio, Germania, Lussemburgo, Kenya e Brasile. Per conoscere le loro storie clicca qui

“In vista delle Olimpiadi 2024 - continua Balestri - un modo per essere parte della discussione sulla candidatura di Roma, in maniera intelligente e coerente, potrebbe essere quello di ritagliarci uno spazio per lo sport sociale, puntando a creare il “sesto cerchio olimpico”, quello della solidarietà. Potremmo lavorare sulla promozione sociale, favorendo la partecipazione di squadre che non hanno un luogo riconosciuto a livello internazionale in cui identificarsi, come rifugiati, curdi, saharawi. Il modo migliore per esserci è promuovere l’allargamento della sfera dei diritti anche alla partecipazione ai giochi olimpici”.

Momenti di riflessione sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza sono previsti anche nel programma di eventi dei Mondiali Antirazzisti, che si terranno dal 6 al 10 luglio nel parco di Bosco Albergati a Modena. “Tra un mese parte la XX edizione, è un traguardo importante, che conferma la riuscita della manifestazione e un successo crescente, sia di attenzione dei media sia di partecipanti, la nostra vera soddisfazione. Ad oggi ci sono già 135 squadre iscritte al torneo di calcio, quindi puntiamo ad un’edizione da record. Oltre al calcio ci sarà la possibilità di praticare altri sport tra cui la zurkaneh, un’antica disciplina iraniana, che verrà presentata in anteprima nazionale. Abbiamo invitato i campioni del campionato iraniano per una dimostrazione dell’attività che era alla base dell’addestramento dei soldati persiani e punta su destrezza, agilità e potenza”. (Elena Fiorani)