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Domani a Roma il lancio del crowfunding per "To moves"

Il dispositivo per lo sport sociale, presentato alla Biennale di architettura di Venezia, sarà realizzato con il sostegno dei cittadini
Immaginare spazi di vita più accoglienti, vitali, creativi...da chiamare città. Questo è l'obiettivo dell'architettura partecipata che ha preso forma in questi giorni alla Biennale dell'Archiettura a Venezia. Il sociale sarà protagonista nel Padiglione Italia grazie all'iniziativa di TamAssociati che hanno coinvolto 5 associazioni: Uisp, Emergency, Legambiente, Libera e Aib-Associazione Italiana Biblioteche. Sport sociale, salute, cultura, legalità e ambiente sono beni comuni e diventano protagonisti di un futuro migliore, a portata di mano: la campagna di crowdfunding parte da ora e andrà avanti sino alla fine della Biennale di Venezia, il 27 novembre.

La conferenza stampa di presentazione del catalogo e del crowfunding civico che permetterà la concretizzazione di questi laboratori si terrà mercoledì 22 giugno a Roma, alle 12.30 presso il Museo MAXXI. Per scaricare l'invito clicca qui.

“To moves” è l’allestimento dello sport realizzato dallo studio Nowa, lo Sport box progettato per l’Uisp è un presidio stabile per l’educazione alla convivenza civile, al rispetto e alla cittadinanza attiva attraverso il gioco, lo sport ed il movimento, il suo nome è TO MOVEs.

TO MOVEs è un dispositivo per la promozione dello sport di cittadinanza nelle periferie urbane. Come un transformer è in grado di assumere configurazioni diverse grazie alla sua adattabilità che, in relazione alle sue posizioni, può approfittare delle specificità di ogni luogo. È dotato di un volume mobile indipendente per lo street food, e di piani ribaltabili che generano una superficie verso l’esterno utile come stage per performance o proiezioni. 
Sulla copertura un telaio mobile, attrezzato con americane per luci e amplificazione, ospita un’insegna luminosa e fa da supporto sia ai canestri dello streetball che ai pannelli per le arrampicate dei piccoli. Sui lati lunghi, come pelle mutevole, si susseguiranno i graffiti degli streetartist torinesi secondo un programma bimestrale. All’occorrenza, si potrà collegare al dispositivo, una microarchitettura gonfiabile in grado di accogliere fino a 80 persone.
To moves, agganciando gli elementi che trova intorno, sulla strada, in una piazza o in un parco, li trasforma in spazi di incontro, luoghi dove il gioco diventa formazione, civiltà, futuro.

L’area di azione privilegiata per i primi anni sarà il parco Dora a Torino sotto la grande copertura dello “strippaggio” che ha conservato il nome delle lavorazioni sulle lamiere utilizzate dalla FIAT per le carrozzerie. Durante i sei mesi della Biennale, mentre il dispositivo sarà in costruzione, verrà avviato il programma "Aspettando To moves". L'Uisp svolgerà una serie di attività per sperimentare sul campo con i ragazzi del quartiere le possibilità di utilizzare il dispositivo in punti diversi del Parco Dora. Si proverà a praticare l’architettura come strumento di conoscenza dei luoghi e come arte di intessere nuove relazioni. Il programma permetterà non solo di rivedere e aggiustare il progetto del dispositivo in corso d’opera, ma anche di immaginare altri possibili usi.

Per scaricare le pagine del catalogo della Biennale dedicate all'Uisp e al dispositivo "To Moves" clicca qui

 

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