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Lo sport sociale Uisp alla Biennale di Venezia: parte il crowfunding

Il crowdfunding civico per sostenere la realizzazione dei 5 dispositivi mobili ha raggiunto i primi due obiettivi: ne mancano tre!

Ecco il video con le indicazioni per partecipare al crowdfunding attivato per la realizzazione del dispositivo mobile. Condividilo per promuovere l'iniziativa.

 
Grazie alla somma raccolta finora su www.periferieinazione.itdue dei cinque dispositivi sono pronti per essere messi in strada, nelle periferie italiane. La raccolta prosegue per arrivare a metterli tutti e cinque in pista a disposizione dei cittadini. 
 
To MOVEs è il dispositivo mobile studiato dall’Uisp per diventare un presidio stabile per l’educazione alla convivenza e alla cittadinanza attiva nelle periferie urbane, attraverso il gioco lo sport e il movimento. E' stato progettato dallo studio Nowa nell’ambito del padiglione Italia “Taking Care” in occasione della XV esima Biennale di Architettura di Venezia.
 
To MOVEs è adattabile a ogni luogo, agganciando elementi che trova intorno, sulla strada, in un parco, li trasforma in spazi di incontro, luoghi dove il gioco diventa formazione, civiltà, futuro. La sua prima tappa sarà Torino al Parco Dora, dove sorgeva uno degli impianti di lavorazione Fiat. 

Per la prima volta, cinque associazioni fortemente radicate nel territorio italiano, AIB Associazione Italiana Biblioteche, Emergency, Legambiente, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Uisp, abbracciano una causa comune, impegnandosi in un programma di recupero sociale e culturale delle periferie italiane. 

I dispositivi saranno costruiti grazie contributo di tutti coloro che vorranno partecipare al crowdfunding civico lanciato sulla dedicata, www.periferieinazione.it, messa a disposizione da Banca popolare etica, che garantisce che tutte le transazioni avvengano nel circuito virtuoso della finanza etica.
Una volta realizzati, i dispositivi si caleranno dunque nella realtà, in luoghi in cui potranno dimostrare la loro utilità sociale, portando, in un progetto di sussidiarietà, qualità, bellezza e diritti laddove questi ora manchino o risultino limitati.

Dalla proposta presentata al Padiglione Italia alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, “Taking Care-Progettare per il bene comune” (curata dal team TAMassociati), nasce il primo progetto di crowdfunding civico per agire nelle periferie italiane: “Taking Care-Periferie in azione”.

In mostra a Venezia sono esposti i fac-simile di cinque dispositivi mobili, moduli carrabili frutto di un lavoro congiunto tra da cinque studi italiani e le cinque associazioni: AIB (Associazione Italiana Biblioteche) con Alterstudio Partners, Emergency con Matilde Cassani, Legambiente con ARCò, Libera con Antonio Scarponi / Conceptual Devices, UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) con Nowa.

I dispositivi diventeranno un presidio per l’educazione alla convivenza e alla cittadinanza attiva attraverso il gioco e lo sport, un ambulatorio mobile e centro di mediazione culturale, un centro di monitoraggio e sensibilizzazione ambientale, uno spazio di socializzazione per adulti e bambini nonché punto prestito e reference di informazioni su cultura, biblioteche e tempo libero e, in ultimo, un presidio, situato nel cuore di un bene confiscato alle mafie, aperto alla riflessione e azione della cittadinanza.
Per rendere concreta ed efficace la loro azione, i dispositivi in mostra diventano i protagonisti di una campagna di crowdfunding civico: un grande progetto collettivo di raccolta finanziamenti.

La cifra necessaria per dare vita al progetto “Taking Care-Periferie in azione” è di 360.000 €, di cui sono stati già raccolti 67.368 € (dato aggiornato al 14 giugno 2016). Con questa cifra si porta a termine la realizzazione dei 5 dispositivi e si garantisce loro l’operatività nelle periferie italiane per il primo biennio.

La durata della campagna è di sei mesi a partire dai giorni dell’inaugurazione della Biennale di Venezia sino alla sua chiusura (30 novembre 2016).

Il progetto ha una piattaforma dedicata, www.periferieinazione.it, messa a disposizione da Banca popolare etica, che garantisce che tutte le transazioni avvengano nel circuito virtuoso della finanza etica.
Una volta realizzati, i dispositivi si caleranno dunque nella realtà, in luoghi in cui potranno dimostrare la loro utilità sociale, portando, in un progetto di sussidiarietà, qualità, bellezza e diritti laddove questi ora manchino o risultino limitati.

“Abbiamo sempre affermato che il progetto Taking Care veniva proposto nel Padiglione Italia 2016 con l’intenzione esplicita di radicarsi, germogliare e riprodursi al di fuori di esso, per generare una nuova consapevolezza civica – concludono i TAMassociati. Ora AIB-Associazione Italiana Biblioteche (per l'accesso alla cultura); Emergency (per l'accesso alla salute); Legambiente (per il monitoraggio e il miglioramento delle condizioni ambientali); Libera-Altereco Coop Soc (per il recupero ad uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata) e UISP-Unione Italiana Sport per tutti (per l'integrazione sociale tramite lo sport) collaborano con determinazione con un obiettivo comune, credibile e trasparente: realizzare 5 unità mobili d’intervento in zone periferiche, per veicolare e accrescere i principi di cultura, sanità, ambiente, legalità e socialità nei territori di margine. A favore di tutti”.

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