“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo – scriveva Nelson Mandela - Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza, dove prima c'era solo disperazione. È più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione”.

Lunedì 18 luglio si celebra in tutto il mondo il Mandela Day, per ricordare la figura di Madiba, l’umo che dopo 20 anni di reclusione ha saputo guidare e costruire la fase di transizione dalla sua liberazione e la fine della messa al bando dell’African National Congress alla realizzazione delle prime elezioni libere e democratiche del Sud Africa. Mandela è parte fondamentale della storia del Novecento, intriso di ideali e di caparbia volontà di difenderli non temendo nemmeno le più estreme conseguenze. Un uomo simbolo della lotta contro l’apartheid, di ispirazione anche per l’Uisp, che tanto gli deve nell’impostazione del suo lavoro in Italia nell’ambito dell’intercultura e nell’utilizzo dello sport all’estero, in aree martoriate dalle guerre, dalle carestie, dalla negazione dei diritti. 

L’Uisp istituì un premio intitolato a Nelsono Mandela nel 1990. Poi, durante i Mondiali in Sudafrica del 2010, in giugno, una delegazione nazionale Uisp presso il Museo dell’Apartheid di Johannesburg (Northern Parkway & Gold Reef Road) assegnò il Premio "Nelson Mandela - Sport e Solidarietà". Il premio è stato istituito dall’Uisp, in collaborazione con il Centro di documentazione antirazzista Benny Nato, con il patrocinio del Coni e della Figc.
Il 18 luglio, Giornata internazionale per la cultura della pace, l'ONU invita ogni persona, organizzazione o ente a dedicare 67 minuti del proprio tempo alle persone più svantaggiate, un minuto per ognuno dei 67 anni che Mandela ha speso in difesa della libertà e dell'uguaglianza. 

In occasione di questa ricorrenza si terrà a Roma, all’interno della manifestazione “Roma incontra il mondo a Villa Ada, un evento a partire dalle 19 con la proiezione del video di Massimo Ghirelli “Mandela Dance” e il dibattito “Roma cammina con Mandela per la pace contro il razzismo”. Interverranno: Nomatemba Tambo, ambasciatrice della Repubblica del Sudafrica; Virginia Raggi, Sindaco di Roma (non confermata), Francesca Del Bello, presidente Municipio Roma II; Roberta Capoccioni, presidente Municipio Roma III; Vincenzo Curatola, presidente Centro Benny Nato; Gianni Palumbo, portavoce Forum terzo settore Lazio; Silvia Stilli presidente ARCS Roma; Raffaella Chiodo, presidente Rete Fare (Football against racism in Europe).