Nazionale

Il bilancio della XX edizione dei Mondiali Antirazzisti

Un successo dedicato a volontari e dirigenti, impegnati nell'evento. Parlano V. Manco, S. Pacciani, C. Balestri, M.Rozzi
 
Domenica 10 luglio si è chiusa la ventesima edizione dei Mondiali Antirazzisti ed è tempo di bilanci. "Ancora una volta siamo riusciti a realizzare una manifestazione di sport capace di parlare a tutti, alle comunità di migranti, ai gruppi di tifoserie europee, alle associazioni e alle reti internazionali - dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - abbiamo parlato anche alla comunità dei residenti che hanno vissuto questi giorni con noi anche attraverso 600 bambini e ragazzi dei centri estivi, che hanno contribuito a creare un clima di festa. Abbiamo parlato di sport e integrazione alle istituzioni locali e nazionali, alle forze sociali e ai volontari che ci hanno sostenuto, cercando di coinvolgere tutti in un progetto condiviso".

Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp, sottolinea il contributo dell'intera associazione alla riuscita dei Mondiali Antirazzisti: "L'Uisp nel suo complesso ha preso coscienza che questa manifestazione riesce a rappresentare un ampio ventaglio di valori sportivi e sociali che l'associazione esprime in mille modi diversi. Questa consapevolezza è stata testimoniata dal fatto che molti dirigenti Uisp, da varie parti d'Italia, siano giunti a Bosco Albergati e hanno messo in comune esperienze e competenze. Per questo ritengo che il successo di questa XX edizione non sia tanto un punto di arrivo, ma piuttosto un punto di partenza verso il futuro. Ne approfitto per ringraziare tutti i volontari, i Comitati e le strutture di attività che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Un grazie anche alle istituzioni e alle aziende che ci hanno sostenuto. Anche da parte mia è stato un piacere partecipare e dare una mano".

“Il clima italiano ed europeo sta peggiorando e porta ad un'esasperazione di rigurgiti razzisti e violenti – ha detto Carlo Balestri, ideatore e responsabile dei Mondiali Antirazzisti Uisp – i 5.000 partecipanti ai Mondiali Antirazzisti hanno vissuto con noi il dramma di Emmanuel e si sono stretti idealmente alla sua famiglia e a tutti i migranti che arrivano nel nostro paese per sfuggire a violenze, persecuzioni e guerre. Hanno nel cuore la speranza di una vita migliore e invece molto spesso trovano centri di internamento che assomigliano a prigioni, trovano pregiudizi, paura se non addirittura la morte”.

“Noi abbiamo scelto di dedicare a Emmanuel la Coppa invisibili, destinata a chi per vari motivi vorrebbe partecipare ai Mondiali Antirazzisti ma non ci riesce, come simbolo di tutti quei migranti e richiedenti asilo che guardano al nostro Paese e all’Europa con la speranza di una vita nuova, più dignitosa e rispettosa. Grazie a centinaia di giovani volontari i Mondiali Antirazzisti Uisp da venti anni lavorano a testa bassa per i valori dell’intercultura, l’inclusione e contro ogni pregiudizio”.

"I Mondiali Antirazzisti si stanno affermando sempre di più come la più importante manifestazione nazionale dello sport sociale e per tutti - dice Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia Romagna - le realtà associative dell'Emilia Romagna continuano a darsi appuntamento a Bosco Albergati anche se in questi anni sono cresciute le iniziative sul territorio che al centro hanno i nostri valori di sport e integrazione. Un ringraziamento particolare ai volontari del territorio, alla Regione Emilia Romagna e al Comune di Castelfranco Emilia".

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