Nazionale

Inchiesta de La Repubblica sullo sport femminile in Italia

L'articolo di Alice Gussoni cita anche i dati raccolti dall'Uisp in occasione del convegno promosso con la vicepresidente del Senato

"Perchè lo sport non ama le donne". Su la Repubblica di giovedì 21 luglio un'inchiesta sullo sport femminile, che cita anche i dati raccolti dall' Uisp Nazionale, in occasione del convegno "O capitana, mia capitana", tenuto a Roma il 24 febbraio e promosso dalla Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli con l’Uisp. "L'Italia è messa male insomma, ma una volta tanto non è molto distante dal resto del mondo. All'estero la situazione migliora infatti solo leggermente: attualmente il 17% dei dirigenti Cio sono donne, mentre in media su 70 federazioni sportive internazionali sono meno del 10% (dati Uisp 2016)". LEGGI L'ARTICOLO

L’incontro svolto  a Roma, presso la Sala Isma, intendeva fare il punto sul dibattito sulla parità di genere nello sport. Sono intervenuti Josefa Idem, senatrice e campionessa olimpica; Manuela Claysset, presidente Consiglio nazionale e responsabile politiche di genere Uisp; Francesco Soro, capo di gabinetto del Coni; Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, e la giornalista Rai Ivana Vaccari, mentre Carolina Morace, ex capitana della Nazionale italiana di calcio femminile, ha inviato un contributo video. GUARDA IL VIDEO dell'intervista a Carolina Morace. Sono intervenuti inoltre i deputati Laura Coccia e Filippo Fossati, Katia Serra, ex calciatrice e commentatrice sportiva, Loredana Pesoli, Assist, Raffaella Chiodo, Rete Fare.

La senatrice Valeria Fedeli, impossibilitata a partecipare a causa dei lavori in aula, ha inviato un messaggio: "La mancata qualificazione delle discipline sportive femminili come professionismo - ha scritto Valeria Fedeli - determina pesanti ricadute in termini di assenza di tutele sanitarie, assicurative, previdenziali, trattamenti salariali, per questo abbiamo presentato un disegno di legge per modificare la normativa attuale e promuovere l'equilibrio di genere nei rapporti tra società e sportivi professionisti: una norma di civiltà per introdurre un cambiamento nel nostro Paese ed aggiornare le norme sportive coerentemente con i principi costituzionali, nonché con il più avanzato diritto europeo e internazionale, in materia di pari opportunità tra donne e uomini".

Manuela Claysset, presidente del Consiglio nazionale Uisp ha rilanciato l’attualità della Carta dei diritti delle donne nello sport, promossa dall’Uisp nel 1985: “Un documento che andrebbe recepito in maniera vincolante dal mondo sportivo, politico e istituzionale perché và nella direzione delle pari opportunità, dei pari diritti e di una maggiore presenza delle donne nello sport”.
Particolare attenzione è stata rivolta, negli interventi, ai linguaggi dei media e alla progettazione e ristrutturazione degli impianti sportivi in modo da dedicare scelte appropriate ai tempi e agli spazi delle donne, anche considerando le diverse culture e religioni.
Per visionare il video realizzato dall'Uisp che ripercorre con immagini e numeri lo sport al femminile in Italia dagli anni '50 ad oggi, clicca qui

Clicca qui per ascoltare la registrazione dell'evento, che sarà trasmessa integralmente da GR Rai Parlamento venerdì 26 febbraio alle ore 17.

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