Nazionale

E' partito il nuovo progetto nazionale Uisp "Archeogiocando"

L'intervento proporrà a ragazzi e adolescenti attività motoria nei siti archeologici di nove località italiane, da Aosta a Trapani
Ha preso formalmente avvio venerdì 15 luglio "Archeogiocando: co-progettazione di percorsi sportivi per la fruizione attiva del patrimonio culturale", il nuovo progetto Uisp nazionale finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito della Legge 383 di promozione sociale. Il progetto coinvolgerà nei prossimi 12 mesi 500 ragazzi e ragazze delle scuole superiori di primo grado di nove località italiane (Aosta, Brescia, Fabriano, Gorizia, Matera, Oristano, Perugia, Taranto, Trapani) impegnati nell’ideazione e progettazione di percorsi sportivi da realizzare nei siti archeologici del territorio.

“L'obiettivo del progetto è incidere sugli atteggiamenti culturali dei giovani dai 10 ai 14 anni – afferma la responsabile nazionale progetti Uisp, Marta Giammaria - in una fascia d’età cruciale e poco propensa ad interessarsi al patrimonio culturale del nostro Paese, cosa che avviene soprattutto tra quegli adolescenti in condizioni di svantaggio sociale, spesso meno stimolati dal nucleo familiare e con minori possibilità economiche per fruirne appieno. Ed è proprio sull’orientamento culturale dei ragazzi che vogliamo influire, avvicinandoli ai beni ambientali e storico-artistici del territorio promuovendone la valorizzazione, tutto questo grazie alla collaborazione con le scuole, con le Soprintendenze dei Siti archeologici e con la struttura di attività Uisp nazionale Giochi". 

"Archeogiocando propone ai giovani modalità di fruizione del patrimonio culturale più stimolanti e innovative, in particolare esplorando le potenzialità dei siti archeologici come spazi di aggregazione a carattere sportivo, oltre che di interesse prettamente culturale. In questo senso la nostra priorità è fare in modo che i parchi archeologici siano vissuti come ambiente e scenario per praticare sport e socializzare, ampliando al contempo le conoscenze storico-culturali dell’ambiente in cui vivono. E’ un progetto ambizioso e innovativo perché con il binomio sport e cultura si vuole contribuire ad alimentare il senso di appartenenza e di identità dei giovani, creando occasioni di crescita personale e di promozione di cittadinanza attiva, con ricadute anche sullo sviluppo sociale ed economico del territorio. L’Uisp proverà a mettere in relazione questi due mondi. E' una sfida organizzativa, culturale, politica che richiede elasticità e voglia di affrontare il rischio, per agire attraverso modalità non consuete”.

“La metodologia - spiega Silvia Saccomanno, coordinatrice nazionale del progetto - mira alla responsabilizzazione ed al protagonismo attivo dei ragazzi: saranno loro infatti ad ideare le pratiche sportive e l’evento finale locale da realizzare nei siti archeologici individuati. Il tutto declinato a seconda delle caratteristiche ambientali e archeologiche del territorio stesso. Verranno avviati laboratori sperimentali in orario curriculare dove i ragazzi, supportati dagli insegnanti e dagli operatori Uisp, approfondiranno la conoscenza degli sport delle origini come il tiro con l’arco, costruendo ove possibile anche strumenti sportivi come archi o remi per vogare che poi utilizzeranno nelle uscite en plein air in orario extra-curriculare”.

“Come per gli altri progetti 383 - conclude Giammaria - elemento qualificante di questa sperimentazione è la valutazione scientifica del progetto. La valutazione di impatto riguarderà la nostra capacità associativa di creare reti con gli adolescenti e raggiungere con loro gli obiettivi che ci siamo proposti”. (Fonte: Ufficio progetti Uisp)

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