Nazionale

Cricket Uisp: domenica 16 ottobre le finali nazionali a Roma

Lo stesso giorno si giocheranno le semifinali e l'incontro per il titolo, all'insegna dell'amicizia e del divertimento. Parla A. Lombardi

Il Campionato Uisp di cricket volge al termine, le finali nazionali si terranno a Roma domenica 16 ottobre, organizzate dall'Italian cricket league, nata nel 2011 nell'ambito delle attività del coordinamento cricket Uisp. Nella mattinata si terranno le due semifinali, che vedranno sul campo Senigallia C. C. contro Napoli C. C. alle 10, a Roma presso il campo Ovale V. Richards in via Attilio Benigni e il Messina C. C. contro il Kent Lanka C. C., che giocheranno alle 9 ad Aprilia presso Campo Simar in via Busento 1. Alle 14 appuntamento al campo Ovale V. Richards all’interno del Parco Aniene per la finalissima tra le due vincitrici.

“Le squadre che partecipano alle finali provengono dai campionati regionali organizzati sul territorio: le regioni più attive e strutturate sono Marche, Toscana, Lazio, Campania, e Sicilia – dice Andrea Lombardi, coordinatore Uisp cricket – in diverse altre regioni si svolgono tornei ma con una partecipazione limitata, che non prevede l’accesso al livello nazionale. La nostra proposta è promozionale, quindi vengono coinvolte quelle realtà che si sono distinte nell’organizzazione e nella promozione dell’attività, anche a prescindere dai risultati. L’appuntamento nazionale rappresenta principalmente un contenitore e un’occasione di incontro e raccolta delle diverse esperienze, perché i vari tornei territoriali si organizzano spesso in maniera più destrutturata”.

La formula del cricket Uisp è la T20, la versione più corta in cui si può giocare cricket, che è anche quella praticata dai club: “Il T20 ci permette di concludere una partita in tre ore, quindi possiamo giocare più partite in una giornata, infatti, il nostro proposito è quello di far giocare il più possibile, puntando su autorganizzazione e fairplay delle squadre. Le squadre Uisp sono composte da 11 giocatori e possono essere miste, anche se in maggioranza sono formate da uomini, e dai 16 anni in su non abbiamo limitazioni di età. Il nostro intento è fare un gioco inclusivo che unisca le culture, infatti, cerchiamo di allargare la partecipazione anche a giocatori italiani. Al momento, i nostri connazionali sono una minoranza ma, sempre più, si assiste alla nascita di un melting pot all’interno delle squadre, che in passato erano prettamente mononazionali”.

Il cricket Uisp organizza molta attività promozionale anche rivolta alle scuole, dove viene proposto il soft cricket, che si gioca con la pallina da tennis al posto di una pallina di cuoio e quindi anche senza protezioni: si tratta di una forma destrutturata e accessibile, facile da giocare anche nei parchi cittadini. “L’attività sta crescendo anno per anno, la maggior parte dei praticanti scelgono un gioco molto libero, e l’ingresso nell’Italian cricket league dell’Uisp è il primo impatto con una formula strutturata, attraverso la quale cerchiamo di uniformare regolamenti e modalità di gioco”. (Elena Fiorani)

Per informazioni: www.uisp.it/giochitradizionali, oppure la pagina Facebook e Twitter.

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