Sabato 22 ottobre alle 11 l’assessore allo Sport del Comune di Torino, Roberto Finardi, e la presidente della Circoscrizione 2, Luisa Bernardini, ad inaugurare la rinnovata la piscina Torrazza. Dalle 15 alle 18.30, invece, sarà possibile provare gratuitamente tutte le attività con gli istruttori di nuoto adulti, ragazzi, acquaticità, corsi di fitness.

La piscina Torrazza è in regime di gestione sociale dal 1996, per diciannove anni gli enti gestori hanno svolto lavori di manutenzione sia straordinaria sia ordinaria, senza mai chiudere l’impianto utilizzando le vacanze di Natale e Pasqua e il mese di agosto. La concessione di sei anni in sei anni non aveva mai permesso l’accesso al finanziamento, indispensabile per eseguire grandi lavori finalizzati soprattutto al risparmio energetico, oltre che a un miglior funzionamento dell’impianto e a un restyling di qualità dei servizi offerti ai soci. Grazie al nuovo regolamento, che ha previsto la messa a bando, il team composto da Pgs e Uisp ha potuto presentare un progetto tecnico di ristrutturazione, al quale si è aggiunto un progetto sociale e di gestione frutto della storia, delle competenze, dell’esperienza nel sociale, nel settore nuoto e a livello cittadino, e del lavoro svolto in collaborazione con le istituzioni e in particolare con la Circoscrizione nel territorio dove la piscina si trova.

Il cantiere è stato aperto ufficialmente il 12 giugno 2016 e alcune ditte hanno lavorato anche il giorno di Ferragosto, per garantire l’apertura prevista per il 3 ottobre ai frequentatori, che sono circa 3000 di età compresa tra i due mesi e i novant’anni e con loro le scuole, dalle materne alle superiori, le cooperative, i diversamente abili. Il team si è aggiudicato la nuova concessione per un periodo di 20 anni. La cifra investita, spesa in gran parte con il primo blocco di lavori che saranno completati in tre anni, è di 600mila euro, che sono stati anticipati da Banca Prossima con una restituzione programmata su quindici anni. I lavori più importanti eseguiti in questi tre mesi sono stati: il rifacimento delle due vasche, quella per l’acquaticità e quella da 25 metri, e il livellamento del fondo della vasca grande, che mantiene una buca di tre metri per dare continuità alle attività subacquee. (Fonte: ufficio stampa Uisp Torino)