Nazionale

Porte aperte

La storia dell’ Uisp è caratterizzata da una straordinaria attenzione alle fasce più deboli della società. La mission dello sportpertutti, la nostra, è quella di portare la sport anche fra le mura di un Istituto di pena, in un quartiere degradato, fra i giovani migranti più soli. Lo sport non è più solo pratica, passione o cultura ma diventa, in questi contesti così difficili, un pretesto per promuovere la persona, per valorizzare competenze, esperienze di vita, per creare relazioni e fare comunità. Con queste convinzioni negli anni l’Uisp ha promosso e realizzato tante iniziative nazionali e locali. I progetti più noti, che in qualche modo raccolgono l’esperienza dell’associazione nel suo complesso, sono Porte Aperte, Sport Contro la Droga, Fatti di Sport, Ape in Gioco e Ape Ecologica. “Porte Aperte Uisp” è il filo rosso che mette in relazione tutte le esperienze di attività dentro e fuori gli Istituti di pena, per gli adulti e per i minorenni. Gli interventi promossi hanno raggiunto moltiobiettivi: favorire lo scambio e ilconfronto reciproco fra la realtàinterna al carcere e quella esterna; permettere ai detenuti di avere contatti con la comunità “libera”; stimolare nei detenuti nuove e positive modalità di relazione tra di loro e con gli altri; sostenere i detenuti nel tentativo di ricostruirsi una personalità; garantire un’attività sportiva e formativa continuativa. L’Uisp, tra le prime associazioni in Italia, si è posta il tema della qualità della vita dei detenuti proponendo al sistema penitenziario nazionale l’introduzione dello sport fra le attività trattamentali quotidiane. Sono passati più di vent’anni dalle prime iniziative che ci hanno visti, assieme agli enti locali e al Ministero della giustizia, protagonisti di una diversa impostazione della vita carceraria. E l’attività sportiva in carcere risponde a questa mission: pensare, progettare, proporre opportunità a misura delle esigenze e delle diversità delle persone, scavalcando difficoltà e barriere. L’intervento nelle carceri si traduce in molteplici modalità: presenza di istruttori, allenatori, partite amichevoli tra detenuti e squadre dell’Uisp, tornei e campionati interni al carcere, corsi di formazio-ne per arbitri e giudici sportivi. Abbiamo in diverse occasioni realizzato all’interno delle carceri grandi manifestazioni Uisp come Vivicittà e in certi casi siamo riusciti a coinvolgere in iniziative sportive fuori dalle carceri i detenuti, la polizia penitenziaria, i campioni dello sport. L’Uisp ha scelto la strada della ricomposizione sociale attraverso losportpertutti, i propri circoli, le società sportive. Nasce una nuova Uisp anche attraverso questa scelta, premiata da un protocollo d’intesa con il Ministero e da numerose convenzioni che ancor oggi consentono ai nostri operatori di entrare negli Istituti penitenziariper i minorenni o di affiancare i ragazzi raggiunti da misure penalisul territorio. Negli anni la riduzione delle risorse sulle attività trattamentali e di recupero sociale hanno messo a dura prova tante realtà locali. L’Uisp è impegnata arecuperare ruolo e competenza nell’intervento nell’ area penale con gli adulti e coi minori, elaborando con i Ministeri di più diretto riferimento nuovi strumenti di collaborazione come i protocolli d’intesa con il Dipartimento per la giustizia minorile del 2007 e quello con il Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria del 2008.

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP