6 gennaio: le iniziative Uisp in nome della solidarietà e dell'inclusione

Calze e giochi nell'istituto penale minorile Fornelli del capoluogo pugliese. A portarle è stata l'Uisp Bari, nell'ambito dell'iniziativa “Porte aperte: auguri dallo sport”. Gli ospiti dell’istituto hanno ricevuto dei regali donati dal Comune di Bari, come auspicio e speranza di un nuovo inizio fuori dalle mura. In queste settimane di festività, Uisp Bari ha tenuto nel penitenziario minorile una serie di appuntamenti portando il clima del Natale in carcere: serate musicali, karaoke, sessioni di danza latina e di hip hop, match calcistici, pallacanestro e tiro con l’arco. L’obiettivo è stato sensibilizzare i ragazzi sulle proprie capacità, aiutandoli a scoprire attitudini e talenti che possano allontanarli dal percorso che li ha portati alla detenzione. 

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"Oggi si chiude un percorso su cui abbiamo ricevuto dei feedback davvero positivi dai ragazzi. Il 6 gennaio, abbracciando questi ragazzi insieme al Comune di Bari, rinnoviamo l’augurio di vederci fuori. Siamo felici di riportare ogni anno, con nuove note, l’iniziativa all’interno del carcere minorile”, dice Veronica D’Auria, presidente Uisp Bari, ai microfoni di Antenna Sud. 

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Anche Trmh24 ha raccontato l'iniziativa nel carcere minorile, raccogliendo le voci della presidente Uisp Bari e del primo cittadino della città Antonio Decaro, che ha consegnato i doni ai ragazzi e le calze della befana. “Come comunità abbiamo il dovere di aiutare i ragazzi nel loro recupero. Devono scontare il danno che hanno fatto, ma anche avere l’opportunità di inserirsi. Lo sport insegna il rispetto delle regole e può aiutare a dare un contributo positivo”, dice Decaro. Veronica D'Auria ha poi ricordato lo spirito inclusivo e di pluralismo partecipativo che da sempre contraddistingue l'Uisp. Uisp Bari ha consegnato ai ragazzi medaglie con il loro nome, per premiare il loro impegno nelle varie attività. "Il messaggio è quello di attenuare l’isolamento che le festività portano con sé e far sentire meno soli i ragazzi”, dice la presidente del comitato. 

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Anche l’Uisp Umbria ha rispettato la tradizione dell'Epifania con la 25esima edizione della Motobefana, svoltasi nel pieno rispetto delle norme anti covid con il supporto dell'unità di Protezione Civile Moto S.O.S. e del comune di Perugia. La partenza, dal parcheggio di Borgo Novo di Perugia, ha visto in sella circa 90 motociclisti e motocicliste, diretti a Castiglione del Lago. Qui, è avvenuta la consegna di presidi sanitari e delle calze della Befana alle donne ospiti di Villa Nazarena, Centro Socio Riabilitativo che ospita donne con gravi disabilità psico-fisiche ed in condizioni di elevata o totale dipendenza. A raccontarla è stata Tef channel.

“La prima edizione è stata nel 1998, in seguito al terremoto del '97. Il gruppo Protezione Civile Moto Sos ha dato supporto alle popolazioni colpite, instaurando nel tempo un rapporto di amicizia con i terremotati. Così, abbiamo lanciato la prima edizione della Motobefana. Da lì l’idea è proseguita nel tempo, toccando varie località della nostra regione. Il ricavato va a chi ha bisogno”, racconta Francesco Corsini, responsabile dell'organizzazione Motobefana Uisp e fondatore di Protezione Civile Moto S.O.S. 

“La Motobefana è una storica manifestazione Uisp rivolta al sociale. Purtroppo come tutto il comparto sportivo, a causa della pandemia, soffre la crisi e le difficoltà, ma ce la mettiamo tutta per ribadire i valori dello sport sociale. La Motobefana è una dimostrazione che, nonostante le restrizioni degli ultimi giorni e l’impennata della pandemia, facciamo di tutto per portare avanti i valori sociali dello sport", racconta invece Fabrizio Forsoni, presidente Uisp Umbria. 

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