Nazionale

A un mese dall'alluvione nello spezzino, parte la raccolta fondi

Martedì 25 ottobre è stato il giorno dell’alluvione alle Cinque Terre e nella provincia di La Spezia. Da allora istituzioni, associazioni e cittadini lavorano per restaurare la normalità nelle zone colpite. L’Uisp è stata da subito a fianco delle persone che hanno subito danni, ma da oggi è attiva con un mezzo in più. È, infatti, stata attivata una raccolta fondi per contribuire alla ricostruzione. Fabio Palandri, presidente Uisp La Spezia, ci spiega a chi sarà destinata la raccolta.
“La nostra intenzione è contribuire al recupero di un’area sportiva. Tra i vari comuni colpiti abbiamo deciso di concentrarci su quello di Borghetto Vara: abbiamo già intrattenuto rapporti con loro e gestito insieme vari progetti. Il paese aveva una bellissima area sportiva adiacente al centro storico, con campi di calcio a undici, a cinque e a sette, due campi da tennis, ma soprattutto un’area polivalente, con campi di basket, piste di pattinaggio e da ballo, oltre ad un’area verde attrezzata per i bambini. Il fiume, passando dentro il paese, ha portato via tutto. Il cesto del campo di basket è proprio quello, molte volte citato dai telegiornali, che ha permesso ad una donna di salvarsi tenendosi aggrappata al basket. Vogliamo contribuire a recuperare quell’area perché rispecchia il nostro modo di interpretare gli spazi per l’attività motoria”.

Avete molti impianti danneggiati?
“Nella zona non erano presenti grandi impianti sportivi, anche per la ridotta dimensione dei centri abitati, c’erano principalmente dei campi di calcio, che sono andati perduti. La Lega calcio di La Spezia sta aiutando due squadre, quella di Brugnato e quella di Monte Rosso, affinchè possano continuare a partecipare al campionato. Il primo ha già ripreso le partite: non avendo più un campo a disposizione gioca sempre a La Spezia e la Lega calcio si è impegnata a pagare il campo per loro per tutta la stagione. Il Monterosso aveva perso tutto, compreso le divise, che però abbiamo ricomprato noi, e in questi giorni potranno riprendere a giocare a Levanto. Volevano abbandonare l’attività, ma gli abbiamo proposto di rimanere incitandoli a reagire anche in questo modo. Inoltre, abbiamo proposto alla dirigenza nazionale di far rientrare la raccolta fondi in una manifestazione nazionale, come ad esempio Vivicittà. Per continuare ad essere vicini alle popolazioni colpite”.

Qual è la situazione adesso nella vostra zona?
“È un disastro: i danni sono tanti, sono saltate le strade, l’acquedotto. Il territorio è in ginocchio in tutti i sensi: i paesi coinvolti sono principalmente paesi di artigiani, con attività ai piani terreni che sono andate completamente perdute. Chi lavorava sul posto ha perso tutto. Le Cinque Terre vivono di turismo, ma finchè non saranno ripristinate le vie di comunicazione e di accesso, queste meravigliose località saranno isolate. Le aziende agricole sono state devastate, i fiumi sono usciti dai loro corsi e si sono portati via tutto, fino al primo piano delle abitazioni. La Liguria ha già normalmente vie di comunicazioni complesse per la sua conformazione, le strade sono poche, e le frane ne hanno distrutte molte, ad oggi alcuni paesi sono ancora irraggiungibili. Serviranno anni per ripristinarle e interventi costosi. È cambiata la morfologia del terreno. Adesso la gente è tornata nelle proprie case e i servizi essenziali sono stati garantiti in breve tempo a tutti, ma il problema sarà  ricostruire quello che l’acqua ha portato via”.

Il conto corrente per contribuire alla raccolta fondi è il seguente:
"UISP PER L'EMERGENZA ALLUVIONE IN LIGURIA"
IT48D 05584 03206 000000013832

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