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Acquaviva Uisp: il 7 e 8 aprile torna Vivifiume Ombrone

Due giorni alla scoperta del fiume e dell'ambiente ripario, per la quarta edizione della manifestazione promossa dall'Uisp. Parla M. Zaccherotti

 

Torna Vivifiume, l'evento Uisp che nasce per valorizzare il fiume Ombrone spesso visto come elemento avulso dal territorio, "un fiume dimenticato". Da alcuni anni l’acquaviva Uisp, in collaborazione con l'associazione Terramare, sta lavorando per far conoscere il fiume al pubblico e renderlo fruibile attraverso attività di canoa, sup, soft rafting, mountain bike e trekking.

Si parte dalla conoscenza dei corsi d'acqua per approcciarsi ai contratti di fiume come strumenti strategici per la gestione integrata dei fiumi. Quella di sabato 7 e domenica 8 aprile sarà la quarta edizione della manifestazione che coniuga la riscoperta e la valorizzazione del corso d'acqua, il rispetto dell'ambiente, allo sport e alla mobilità sostenibile.

"Pochi chilometri di macchina dai principali centri abitati e ci ritroviamo in mezzo alla natura, lontano dalla civiltà e completamente soli a scivolare sull'acqua di questo fiume per vivere un’avventura - afferma Maurizio Zaccherotti, responsabile regionale acquaviva Uisp - Il tratto che navigheremo durante Vivifiume è di 26 chilometri e non presenta difficoltà particolari nella sua navigazione. Un fiume molto adatto a chi vuol stare a contatto con la natura senza incontrare pericoli estremi nell'attività della canoa e del kayak, canoa canadese, canoe sit on top, sup e gommoni".

Sabato 7, per i più esperti, si terrà una discesa guidata da un maestro Uisp di kayak nel tratto compreso tra Sasso d'Ombrone e Paganico. Nel pomeriggio, per tutti i paddler, si terrà la discesa collettiva nel tratto compreso tra Paganico e Pianetti. Domenica 8 aprile per tutti i paddler, si terrà la seconda tappa di discesa collettiva nel tratto compreso tra Pianetti e Arcille. In entrambe le giornate è prevista la partecipazione dei maestri nazionali di canadese, kayak e stand up paddle, con i quali potrà essere provata l'esperienza delle discese guidate.

"Preso atto che non si tratta di un fiume con pendenze alpine e volumi di acqua particolari, se non in condizioni di piena dovuta a forti piogge, va ricordato che affrontare l'esperienza della canoa è comunque un'avventura da non sottovalutare - aggiunge Zaccherotti - Le improvvisazioni sono sconsigliate. Per affrontare un tratto di fiume che scorre in mezzo a campagna e bosco, relativamente lontano da strade o centri abitati, è necessario avere un minimo di esperienza e la necessaria attrezzatura. La natura instabile dell’Ombrone in merito ai livelli idrometrici determina inoltre condizioni di navigabilità differenti che rendono ogni discesa diversa dall’altra".

"Partecipare a Vivifiume - prosegue Zaccherotti - è perciò un'occasione importante per dare forza ad un messaggio che Uisp sta portando avanti da tempo e che riguarda la necessità di valorizzare i corsi d'acqua italiani attraverso il coinvolgimento diretto delle comunità e nella realizzazione del contratto di fiume come strumento strategico di pianificazione e gestione del fiume".

Gli sport d'acquaviva sono le discipline regine, ma ci sarà spazio anche per altro. A partire dal trekking con vari percorsi adatti alle diverse preparazioni, fino alla mountain bike. Per tutte le informazioni clicca qui 

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