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Assegnato a Johannesburg il Premio Nelson Mandela, nel segno dello sport e dei diritti

Johannesburg, 22 giugno. Lo sport per i diritti e contro il razzismo: questo è stato il significato del Premio Nelson Mandela, assegnato questa mattina a Johannesburg nella prestigiosa cornice del Museo dell’Apartheid.
“Oggi il nemico non è più l’apartheid ma la diffusione nel mondo dell’intolleranza e del razzismo – ha detto Filippo Fossati, presidente dell’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti – Anche nello sport ci sono brutti episodi di razzismo: è compito nostro colpirli e isolarli, chi fa sport e chi lo racconta ha una grande responsabilità”.
“Lo sport e il calcio non devono smettere di isolare la violenza e il razzismo – ha detto Giancarlo Abete, presidente Figc-Federazione Italiana Giuoco Calcio – il Mondiale in Sudafrica non è soltanto una grande occasione sportiva ma un modo per rivendicare i diritti di tutti: esiste un’unica razza, quella umana”.
Tra i premiati erano presenti Maria De Lourdes Jesus, giornalista e conduttrice di “Nonsolonero” e Richard Tims, presidente dello Sheffield FC , la più antica squadra di calcio del mondo.
Altri premiati: Javier Zanetti, Gabriele Del Grande, la squadra di Casteltodino (Terni), la squadra dei Liberi Nantes.
Presente anche l’ottantacinquenne George Bizos, avvocato di Mandela nei lunghi anni del Momento della premiazione: da sinistra Fossati, Uisp, Maria De Lourdes (una delle premiate) terza a sinistra e Raffaelaa Chiodocarcere: “Ho vissuto e lavorato in Sudafrica da rifugiato greco dagli anni ’40. Per questo sto dedicando il resto della mia vita ai diritti dei rifugiati di tutto il mondo”.

L’iniziativa è organizzata dall’Uisp e dal Centro Benny Nato, con i patrocini di: Coni, Figc, Provincia di Roma e Ambasciata italiana in Sudafrica attraverso il sostegno al progetto “The Dreamfields Project”, con l’obiettivo di utilizzare il grande entusiasmo dei Mondiali in Sudafrica per la creazione di strutture sportive nelle scuole e nelle aree rurali del Sudafrica.

L’iniziativa si è tenuta in concomitanza con la presentazione dei Mondiali Antirazzisti 2010 (Casalecchio di Reno, 7-11 luglio) che si è svolta questa mattina a Roma dove si allena e gioca la squadra di Liberi Nantes, il campo dell’Alba Rossa nel quartiere di Pietralata. I Mondiali antirazzisti sono organizzati da Uisp, Progetto Ultrà, Istoreco. (www.mondialiantirazzisti.org)


Johannesburg, 22 giugno 2010 – Museo dell’apartheid.Premio Nelson Mandela Sport e Solidarietà edizione 2010. Elenco completo dei premiati e delle motivazioni

Sezione giornalisti:

Maria De Lourdes Jesus, giornalista capoverdiana che ha vissuto in Italia 30 anni, ora rientrata nel suo paese di origine, che ha svolto diverse esperienze giornalistiche che ne testimoniano l'impegno costante contro il razzismo e ogni altra forma di discriminazione. In particolare è stata conduttrice del programma RAI TV "Nonsolonero" e di quello radiofonico "Permesso di Soggiorno", oltre a svolgere una attività giornalistica con organi della stampa capoverdiana. La sua lunga e partecipata esperienza di mediazione culturale è certamente la prova più concreta del suo impegno nella lotta al razzismo.


Gabriele Del Grande,
con l'esperienza di monitoraggio e denuncia costante sulle storie delle vittime della lunga strada dell'immigrazione, svolta attraverso la raccolta di dati e di testimonianze con Fortresse europe, dimostra la sua sensibilità e impegno contro il razzismo e ogni violazione dei diritti umani.

Sezione sportiva:

- squadra di Casteltodino (Terni), i suoi dirigenti, dopo avere subito continui insulti razzisti verso i suoi calciatori originari dall'Africa, ha deciso di autosospendersi dal campionato per impraticabilità sportiva e civile. Dimostrando senso civile e indignazione verso chi fuori e dentro lo sport esprime attitudini di stampo razzista, e al tempo stesso una significativa solidarietà umana e civile verso i giocatori vittime degli insulti.

- squadra dei Liberi Nantes per avere testimoniato concretamente, come lo sport può e deve essere strumento di inclusione e integrazione sociale e umana, nonché veicolo di promozione dei diritti dei rifugiati e richiedenti asilo, contro ogni forma di discriminazione e razzismo.

- squadra dello Sheffield FC per l'impegno storicamente dimostrato nelle iniziative di solidarietà internazionale, combattendo il fenomeno del razzismo e ogni altra forma di discriminazione.

- il giocatore Javier Zanetti, per avere dimostrato forte sensibilità verso i più deboli, verso i popoli in lotta per la propria autodeterminazione e esprimendosi contro il razzismo e ogni forma di discriminazione fuori e dentro il campo di calcio.



Per informazioni:
- Ivano Maiorella, Ufficio stampa e comunicazione Uisp: i.maiorella@uisp.it, 3484427254
- Raffaella Chiodo (a Johannesburg): 0027828362934

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