Nazionale

Balon Mundial, lo sport ha il potere di cambiare il mondo

Balon Mundial, Coppa del mondo delle comunità migranti, unisce sport, storia e culture diverse. Parla M. Aghilar, Uisp

 

1000 persone, 12 squadre femminili, 32 squadre maschili, 40 squadre nazionali: sono i numeri di Balon Mundial, torneo di calcio che trova forza nello sport più praticato al mondo capace di unire tutti. Già, perché davanti ad un pallone non importa il colore della pelle, la religione, il genere: davanti ad un pallone siamo tutte e tutti uguali. Da questi principi è nata Balon Mundial, coppa del mondo delle comunità migranti che prevede la partecipazione gratuita di squadre composte da migranti provenienti dalla stessa nazione residenti a Torino, che nel tempo sono cresciute arrivando a rappresentare oltre 50 diverse nazionalità. L'Asd Balon Mundial, che organizza il torneo di calcio, è affiliata Uisp e si serve concretamente dell'aiuto di Uisp Torino che, nel corso dei campionati, fornisce supporto tecnico. "Si tratta di un'esperienza concreta di sport e inclusione - dice Massimo Aghilar, presidente Uisp Torino - Diamo una mano concreta rispetto al tesseramento, all’organizzazione delle gare, alla ricerca degli arbitri. Moltissimi dirigenti dell'Asd fanno parte del nostro comitato. Negli anni, l'Uisp ha sempre sostenuto l'associazione e il torneo, contribuendo alla realizzazione dei vari progetti sul territorio. Siamo molto vicini come valori, che sentiamo anche nostri. E' nella nostra mission sostenere e far sì che le attività sportive e sociali si sviluppino sul territorio. Lavoriamo al fianco di Balon Mundial sostenendoli idealmente e praticamente, dando loro supporto, aiuto e collaborazione", prosegue.

Il torneo prevede dal 2007 una competizione amatoriale di calcio a 11 maschile e dal 2011 di calcio a 5 femminile. Le squadre partecipanti sono rappresentative di comunità migranti residenti sul territorio torinese, costituite in associazioni o che si presentano direttamente attraverso gruppi spontanei, che vengono coinvolte nell’evento sportivo e nell’organizzazione del cartellone di eventi. Il torneo si tiene durante i fine settimana di giugno (gironi preliminari e ottavi di finale) e nelle prime settimane di luglio (quarti – semifinali e finali luglio) a Torino, impianto sportivo Colletta – Piazza Sibilla Aleramo 24. L’idea è creare ogni anno uno spazio unico nel territorio capace di far incontrare i migranti e i residenti, le loro storie e culture, per creare nuove relazioni capaci di sconfiggere i pregiudizi alla base di ogni forma di discriminazione e per costruire insieme una società coesa e ricca di diversità. “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di suscitare emozioni, di unire le persone, di parlare ai giovani con una lingua comune, di creare speranza dove prima c’era disperazione”, dicono i giocatori in un video condiviso sulla pagina facebook di Balon Mundial.

Balon Mundial è anche calcio femminile. La squadra Queens, nata dalla volontà delle operatrici della Cooperativa Progetto Tenda, accoglie in campo ogni ragazza o donna che voglia giocare a calcio, crescere a livello personale, aumentare il proprio benessere psicofisico, fare nuove amicizie e lottare contro ogni forma di discriminazione. “Il lavoro dei e delle coach agisce su più livelli, migliorando le capacità tecniche di gioco delle ragazze e inserendo elementi, durante gli allenamenti, che aumentano le loro ompetenze trasversali, la fiducia in sé stesse, la capacità di prendere decisioni, l’adattabilità. Competenze utili e necessarie anche fuori dal campo”, racconta Elena, dirigente di Balon Mundial. "Ogni anno raggiungiamo una quarantina di ragazze che provengono da una moltitudine di contesti culturali e sociali mettendo così insieme tante differenze ed esprimendone la ricchezza. Ogni ragazza ha la sua storia e il suo perchè nell’entrare in campo", prosegue.

A raccontare la loro esperienza, in un video condiviso sulla pagina Balon Mundial, sono anche Nicoletta Gorgerino, capitana Queens, e Paniel, giocatrice Queens. "Lavoriamo attraverso lo sport su attitudini, atteggiamenti personali e di gruppo e verso il resto della società. Il progetto Queens mi ha messo in contatto con chi non ha avuto un percorso semplice e scontato. Ma oggi vivo lo sport con più consapevolezza, come un’opportunità nell’accogliere le diversità", dice Nicoletta. Per Paniel, nigeriana, il calcio è stata una riscoperta della vita: "Ho iniziato a giocare a calcio quattro mesi fa. Avevo un carattere molto chiuso, stavo tantissimo da sola e sulle mie: ma dovevo imparare a stare con gli altri". Per Paniel, il calcio è stato un modo per lavorare su se stessa, supportata dalle compagne di squadra: "Quando non capivo cosa fare, le altre mi davano forza. Mi serviva molto coraggio".

In linea con i principi del Torneo, l'Asd Balon Mundial è attiva sul territorio aderendo al progetto ToNite, finanziato nell’ambito della quarta call del programma europeo UIA Urban Innovative Actions sul tema Urban Security, che nasce dalla volontà di analizzare i fenomeni sociali urbani derivanti da una percezione di insicurezza e affrontarli attraverso soluzioni multidisciplinari volte a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici. Il progetto si concentra nelle aree lungo il fiume Dora, con azioni di ricerca, analisi, animazione territoriale e co-design finalizzate a definire interventi sugli spazi pubblici. Le varie realtà sociali che aderiscono, sono unite nell’associazione “Aurora in movimento”, che ha l’obiettivo di valorizzare il Lungo Dora nelle ore serali attraverso attività motorie e sportive gratuite, inclusive e aperte a tuttə. Racconta Tommaso, presidente di Balon Mundial: “Usiamo lo sport e il calcio per combattere le discriminazioni e aiutare i singoli e le comunità. Vogliamo aiutare i cittadini al rispetto della comunità. Il Lungo Dora è un’area di Torino dove ci sarebbe piaciuto essere più attivi nel tempo. Così, abbiamo colto l’opportunità per collaborare e creare impatto su quest’area di Torino utilizzando lo sport. Ci occuperemo di formazione per sottolineare il ruolo educativo dello sport, per far emergere le skills dei partecipanti”.

 
 
Balon Mundial organizza anche un corso di inglese online, "Inclusive english", per imparare e migliorare l'inglese esplorando i temi dello sport e dell'inclusione di genere. Una formazione on line estremamente pratica e concreta guidata da un’insegnante esperta e preparata. Esercizi, letture e conversazioni per imparare l’inglese, approfondire la grammatica e le regole della lingua, discutendo di temi che ci riguardano tutte e tutti: lo sport, l’inclusione e la lotta a tutte le discriminazioni. Per dare a tutte e tutti la possibilità di partecipare, il corso sarà suddiviso in due gruppi: base ed intermedio. Il corso base inzia martedì 25 gennaio e sarà strutturato in 8 lezioni che si svolgeranno ogni martedì dalle 18.30 alle 20. Per maggiori informazioni clicca qui. (Chiara Feleppa)

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