Nazionale

“Calcio: un gioco da ragazze”: il nuovo progetto dell’Uisp Trento

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con il Trento Clarentia ed è stata finanziata dalla provincia di Trento. Coinvolte tre scuole medie locali

 

Ai nastri di partenza il nuovo progetto dell’Uisp Trento realizzato in collaborazione con la squadra femminile del Trento Clarentia, per sensibilizzare e avvicinare le ragazze al mondo del calcio femminile. “Calcio: Un gioco da ragazze”, questo il nome del progetto, è stato finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento e prevede due fasi ben distinte. La prima, appena avviata, include l’intervento delle giocatrici del Trento Clarentia che terranno diversi allenamenti ad alcune classi delle scuole medie durante l’ora di educazione fisica. Non verranno fatte distinzioni tra maschi e femmine che parteciperanno all’intervento. Si partirà con un confronto sui pregiudizi che ruotano attorno al calcio femminile per poi dare spazio all’attività motoria. La scuola media Manzoni è stata la prima tappa di questo “tour” di sensibilizzazione iniziato venerdì 19 aprile e vedrà coinvolte, nelle prossime settimane, anche le scuole medie di Aldeno e di Gardolo.

La seconda fase del progetto è invece pensata per tutte le ragazze che amano il calcio, che già giocano o che semplicemente sono curiose di provare questo sport e prevede quattro pomeriggi di open day all’aria aperta: domenica 5 maggio dalle 16 alle 18.30 presso il Parco di Clarina; domenica 9 giugno dalle 10 alle 12.30 presso il parco di Melta; domenica 20 luglio dalle 16 alle 18.30 presso la sede dell’ACF Trento calcio femminile in Via Bettini 13; domenica 3 agosto dalle 16 alle 18.30 Via Bettini 13.

Il primo incontro alle medie Manzoni è stato un successo, come raccontano alcune giocatrici della prima squadra che hanno diretto le attività: “È stato bello vedere come i ragazzi e le ragazze hanno seguito questa attività senza pregiudizi e cercando di mettersi in gioco – ha detto Linda Tonelli - Alla presentazione dell’attività quando si è parlato di calcio femminile è stato soddisfacente sentire dire ad un ragazzo che non ci sono differenze”.

Matilde Fuganti afferma: “Sono rimasta sorpresa dal grande interesse che le ragazze hanno dimostrato verso il calcio femminile. La stragrande maggioranza era entusiasta e interessata ad imparare”.

“Mi piace molto lavorare con i giovani e in occasione del progetto Uisp è stata una bella emozione rappresentare, insieme alle mie compagne, lo sport che amiamo – ricorda Alessandra Tonelli - Mi piacerebbe aver trasmesso agli alunni le emozioni, il divertimento e le piccole soddisfazioni che il calcio può regalare, praticato a livello agonistico ma anche non agonistico. Inoltre, è importante che le bambine sappiano e vedano che ci siamo ma è altrettanto significativo che anche i bambini possano ascoltare e incontrare concretamente noi calciatrici, nel tentativo di crescere generazioni consapevoli ed aperte”.

“Nessuna delle ragazze sapeva nulla a proposito del calcio femminile – dice Silvia Maurina - e all’inizio sono state un po’ timorose nell’approcciarsi a questo sport ma, dopo un breve periodo di ambientamento, si sono scatenate divertendosi molto. Alcune ragazze si sono dimostrate interessate anche a proseguire al di fuori della scuola e ci hanno chiesto informazioni a riguardo”. (Fonte: Lavocedeltrentino.it)

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