Nazionale

CN Coni: astensione di Manco sul documento antiriforma

Il documento è stato approvato con l'astensione dei cinque enti di promozione sportiva e di due presidenti federali. Ecco l'intervento del presidente Uisp
 
 
Il Consiglio Nazionale del Coni ha approvato oggi un documento nel quale ha espresso la sua opposizione alla bozza di testo unico sullo sport. Ci sono stati sette astenuti: i cinque rappresentanti degli Enti di promozione sportiva e due presidenti federali, Barelli (nuoto) e Binaghi (tennis). Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, ha lasciato la riunione prima del voto.
Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp e membro del CN Coni, ha motivato in un intervento la sua astensione
 
(GUARDA IL VIDEO CON LA VERSIONE INTEGRALE) (Ci scusiamo per la qualità del video che è stato realizzato nella sala stampa allestita per i giornalisti, a causa nelle norme anti-Covid).
 
“A proposito della lettera inviata da Bach, presidente Cio ribadisco che da tempo l’Uisp sottolinea che il modello del Coni è un’anomalia nel panorama dei Comitati olimpici nazionali presenti nel Cio”.
 
“In merito alla discussione sulla riforma ripeto che si è parlato poco di sport e di contenuti. La discussione si è ridotta ad un sì o no alla riforma. Come è noto l’Uisp avrebbe voluto approfondire i temi. Gli Enti di promozione sportiva non sono stati messi in condizione di immaginare un futuro diverso, cosa che hanno richiesto in un documento unitario presentato da 13 di essi, all’interno del quale si avanzano proposte e si pone il tema della pari dignità tra sport delle Federazioni ed Enti di promozione sportiva, tra sport agonistico di prestazione e sport sociale e per tutti. Lo dico con assoluto rispetto del ruolo del Coni e delle Federazioni sportive, in termini di libertà e di ridistribuzione delle risorse. Alle nostre proposte non abbiamo ricevuto una risposta chiara da parte del governo”.
 
“Credo inoltre che sia opportuno e necessario lavorare per una riforma che tenga conto della situazione che si è creata con l’emergenza Covid, con i nuovi e pressanti problemi che le asd e società sportive del territorio si trovano ad affrontare”. 
 

Il senso dell'intervento di Vincenzo Manco in Consiglio nazionale Coni era stato preceduto lunedi 21 settembre, da una Lettera aperta che il presidente Uisp aveva diffuso attraverso la stampa:  "ULTIMA FERMATA CORAGGIO" (leggi il testo integrale).

"Abbiamo accettato di salire sul treno del cambiamento affermando in ogni stazione intermedia del viaggio l'importanza di raggiungere la meta, poiché la posta in gioco è la modernizzazione del sistema sportivo", si legge nel testo.

"... Il mondo dello sport di base chiede risposte certe per uscire dalla situazione di grande difficoltà nella quale si trova, sul piano delle risorse da allocare nonché delle regole certe su cui programmare la propria attività nel prossimo futuro - prosegue il testo -Non vogliamo stare nel gioco della strumentalizzazione di chi annuncia l'unanimità degli organismi sportivi contro la riforma e di chi chiede smentite. La Uisp ha sottoscritto insieme ad altri dodici Enti di Promozione Sportiva una proposta sul Testo Unico di attuazione della legge delega per il   riordino del sistema sportivo. Questa proposta è da tempo nelle mani del Ministro Vincenzo Spadafora e se si vuole fugare ogni dubbio basta rispondere in modo chiaro e definitivo a quel lavoro che rappresenta un punto di convergenza raggiunto con un preciso impegno nel merito dell'articolato". (I.M.)

 

 

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