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Compie 40 anni la legge sull'aborto: diritto e tutela delle donne

"La legge del 1978 e il referendum del 1981 rappresentano tappe importanti nella vita democratica di questo Paese", dice Manuela Claysset

 

La legge 194 compie 40 anni. Con la sua entrata in vigore, il 22 maggio del 1978, l’aborto in Italia non fu più considerato un reato penalmente perseguibile. In Italia, le interruzioni di gravidanza volontarie, stando ai dati 2016 e fino a ottobre 2017, sono scese per la prima volta sotto la quota 60.000 per le cittadine italiane. La relazione annuale del ministero della Salute sull’applicazione della Legge, spiega che il calo segue la tendenza degli ultimi tre anni.

La legge 194 si è affermata come una legge di libertà, che tutela la salute della donna e che ha permesso di contrastare efficacemente l'aborto clandestino. Qual è il giudizione dell’Uisp? Parla Manuela Claysset, presidente del Consiglio nazionale Uisp: “Si tratta di un traguardo importante, raggiunto dalla battaglia e dalla determinazione di milioni di donne, e la consapevolezza di milioni di  uomini, per la salvaguardia della salute e per dire basta a tutte le donne morte per aborto clandestino. Leggi come la 194 del 1978, confermata con  la vittoria del referendum nel 1981, rappresentano tappe importanti nella vita democratica di questo Paese: le donne hanno la possibilità di scegliere e di essere tutelate, contrastando l’aborto clandestino e promuovendo maggiore informazione e consapevolezza”.

“Conquiste che rischiano di essere cancellate e la stessa Legge 194 non sempre viene applicata appieno. Molte sono le difficoltà che riscontrano i consultori a svolgere il ruolo di prevenzione e di informazione. Spesso vengono chiusi e penalizzati”.

“Inoltre continuano ad essere diffuse campagne di informazione che tendono a criminalizzare le donne – conclude Manuela Claysset - basti pensare all’ultimo manifesto apparso per le strade di Roma che in modo strumentale sovrappone aborto e femminicidio, confondendo una Legge dello Stato e una brutale uccisione della donna in quanto tale. Occorre contrastare queste campagne di disinformazione che ancora una volta colpiscono le donne. La Legge 194 prevede le azioni per  informare, diffondere una cultura della responsabilità e interventi a sostegno della maternità, per una vera azione di prevenzione all’aborto. Occorre una vera applicazione della Legge, una cultura della consapevolezza e della corretta informazione ed è questo che come Uisp siamo impegnati a promuovere”.

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