Nazionale

Cooperazione internazionale: tempo di reagire, tempo di sperare

L'Uisp fa parte degli Stati generali della della solidarietà e cooperazione internazionale: il 20 luglio evento live con la partecipazione di Vincenzo Manco

 

Meno di sei anni fa la riforma della cooperazione allo sviluppo alimentava grandi speranze di cambiamento. Dalla legge 125/2014 il mondo della solidarietà internazionale si aspettava meno burocrazia e centralismo, più partecipazione dai territori, maggiore sensibilità della politica, più apertura e innovazione.
Molte delle nostre organizzazioni avevano contribuito a quel risultato, partecipando al lungo confronto che nel 2008 portò al primo “Forum degli stati generali” e diede di fatto inizio al percorso verso la riforma. “Un mondo più giusto è l’unico mondo possibile”, diceva l’appello consegnato allora alle istituzioni, dove si chiedeva una nuova politica che ponesse al centro di ogni progetto la persona e i suoi diritti. In questi nuovi Stati generali l'Uisp cercherà di affermare il pieno riconoscimento dello sport sociale e per tutti come parte integrante della cooperazione e solidarietà internazionale.

Quindici enti del panorama nazionale, tra cui l'Uisp, hanno deciso di riavviare gli Stati Generali della Solidarietà e Cooperazione Internazionale, perchè è necessario prendere atto che le speranze sono state in gran parte tradite e ci vediamo costretti a fronteggiare campagne sempre più insistenti di delegittimazione, quando non di vera diffamazione, contro le Ong. Campagne che rischiano di gettare discredito non soltanto sulle 23 mila organizzazioni che portano avanti grandi e piccoli progetti nel Sud del mondo, ma su tutto l’impegno sociale del terzo settore italiano. Per questo è di nuovo giunto il tempo di ritrovarsi e reagire. Il tempo di raccontare il nostro lavoro con orgoglio, con efficacia e con un linguaggio unitario. Il tempo di riaffermare i nostri valori, le nostre idee e le nostre, immutate, speranze. 

Lunedì 20 luglio, dalle 14, è in programma un evento di lancio degli Stati generali, che sarà trasmesso in diretta dalla pagina Facebook degli Stati Generali della Solidarietà e Cooperazione Internazionale.

In questa occasione verranno presentate le tematiche degli Stati Generali, attraverso gli interventi dei rappresentanti degli enti promotori; interverranno, tra gli altri, Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, e Raffaella Chiodo, politiche internazionale Uisp, che introdurrà la “storia degli Stati Generali”. Sono previsti poi gli interventi in diretta o registrati  di: Claudia Fiaschi, Forum terzo settore; Silvia Stilli, AOI; Vincenzo Curatola, ForumSaD; Marco Sassi, Vim; Maurizio Davolio, AITR; Stefano Tabò, CsvNet; Giampaolo Silvestri, AVSI; Luca De Fraia, ActionAid; Massimo Pallottino, Caritas Italiana; Paola Crestani, Link2007; Giuliana Tadiello, La Gabbianella; Francesca Ottolenghi, Alleanza Cooperative Italiane; Raffaele Salinari, CINI. Previsti anche gli interventi di interlocutori istituzionali.

Per il programma completo clicca qui

Si tratta dell'avvio di un nuovo cammino verso gli Stati generali della solidarietà e cooperazione internazionale, aperto a tutti coloro che condividono la passione per la pace, la giustizia, la centralità delle persone e la salvaguardia del pianeta: un percorso diffuso sul territorio che culminerà, alla fine del 2020, in un momento nazionale in cui spiegheremo le nostre proposte e i nostri impegni.
Attraverso un’ampia consultazione della società civile analizzeremo le questioni più attuali della nostra azione alla luce dei profondi cambiamenti avvenuti in questi anni, sia nella comunità italiana che negli assetti geopolitici internazionali.
Denunceremo la crisi del sistema nazionale di cooperazione allo sviluppo, stretto tra scarsità cronica dei fondi e assenza di rapporti e programmazione. Difenderemo con l’orgoglio dei fatti e nella massima trasparenza la reputazione delle nostre organizzazioni. Dimostreremo come rendere i progetti di solidarietà internazionale ancora più efficaci e coerenti con gli Obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile. Proporremo la nostra visione su come l’Italia, confine d’Europa, dovrebbe gestire il tema delle migrazioni. Auspichiamo in questo percorso il coinvolgimento attivo delle istituzioni nazionali e locali, nonché del Consiglio nazionale della cooperazione allo sviluppo. L’insieme di idee condivise che metteremo a disposizione entrerà nel vivo della riforma introdotta sei anni fa e costituirà il nostro contributo alla Conferenza pubblica nazionale prevista, in base alla stessa legge 125, nel gennaio 2021. (fonte: Manifesto degli Stati Generali della Solidarietà e Cooperazione internazionale)

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