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Danza Uisp: stand e iniziative a Danza in Fiera

L'importante fiera del settore si terrà a Firenze dal 22 al 25 febbraio. L’Uisp avrà una postazione e proporrà tre iniziative. Parla O. Bonavena

 

Dal 22 al 25 febbraio Firenze torna capitale della danza con "Danza in Fiera", la più importante manifestazione italiana dedicata alla danza e al ballo. La danza Uisp sarà presente con un proprio stand all’interno del quale promuovere la propria attività e tre momenti di incontro, due lezioni gratuite e una tavola rotonda. Si tratta di un appuntamento molto importante per i professionisti del settore, ballerini, scuole, compagnie di danza ed aziende, e si terrà come sempre presso la Fortezza da Basso.
Gli eventi proposti dall’Uisp si terranno tutti nella giornata di sabato 24 febbraio: si inizia alle 9.30 con la lezione di modern jazz tenuta da André De La Roche, il celebre danzatore etoile internazionale, definito da un’importante critica di danza come Vittoria Ottolenghi "... il migliore ballerino jazz al mondo". De La Roche  sarà assistito da Sara Buratti e Alessandro Alcanterini. La lezione si terrà presso il Padiglione Spadolini - Piano Attico - Aula 5. Nel pomeriggio, alle 16, sarà il momento della danza africana, con la coinvolgente ed energica lezione condotta da Ismaila Kante del Balletto nazionale del Senegal assistito da Ilaria Nobili e sostenuto dai musicisti Elhadji Diame e Cheikh Ngom con tamburi e strumenti tradizionali africani. La lezione si svolgerà nella Sala della Scherma.

Un momento di riflessione è, invece, in programma alle 10.30, nella Sala Convegni 1 al piano terra nel Padiglione Spadolini, con la tavola rotonda “... ma la danza è uno sport? La presenza della danza nel mondo sportivo, identità e valori condivisi”. Obiettivo dell’incontro è far emergere analisi, idee e proposte su un tema di grande attualità: la presenza della danza nel mondo sportivo.

“Sempre più scuole di danza si costituiscono come Associazioni sportive dilettantistiche e si affiliano all’Uisp o ad altri Enti di promozione sportiva, mantenendo però ognuna il proprio imprinting originale e adeguandosi a fatica al nuovo ambiente squisitamente sportivo – spiega Oscar Bonavena, responsabile danza Uisp - Lo Stato premia ed incentiva lo sport dilettantistico per i valori di cui è portatore, quali gli stili di vita attivi, la prevenzione del disagio sociale, la partecipazione ad esperienze associative, la crescita individuale e della coscienza collettiva, la crescita culturale, la maggiore socialità, il rispetto della salute, il benessere psico-fisico, i minori costi sociali di una comunità con anziani in salute ed autosufficienti, la formazione dell’atleta e dell’artista, ma anche della persona e del cittadino. Questi valori sono pienamente ascrivibili anche alla danza. Malgrado questo la danza vive costantemente la frustrante sensazione di sentirsi “ospite” dello sport, perché costretta ad omologarsi all’ambiente sportivo nei comportamenti, nella terminologia, nell’osservazione di regole nate e calibrate per lo sport dilettantistico, che non tengono conto degli aspetti specifici di un’attività artistica con una propria identità, una propria immagine, una propria storia”.
Interverranno: Renato Greco; André De La Roche; Rosanna Pasi, presidente F.N.A.S.D.- Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza; Amalia Salzano, presidente A.I.D.A.F.- A.G.I.S Associazione Italiana Danza Attività di Formazione; Oscar Bonavena. (Elena Fiorani)

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