Nazionale

Uisp tra etica e sport, un rapporto lungo 70 anni

Il Consiglio nazionale Uisp ha messo il tema dell'etica al centro dei lavori e di una tavola rotonda con Manco, Soro, Fiaschi e Imperiale

 

Etica e Uisp, un rapporto lungo 70 anni. Proprio la parola “etica” sarà una costante che attraverserà questo 2018 che l’Uisp dedica proprio alla sua storia e al suo futuro. Anche per questo motivo l’Uisp ha scelto il Consiglio nazionale che si è svolto a Firenze sabato 24 febbraio, per lanciare un primo calendario di appuntamenti e la linea grafica dedicati appunto al settantennale dell’associazione: una foto di gruppo con ragazzi e ragazze in bianco e nero, “generazioni attive” che sorridono e tengono in mano un pallone, simbolo dell’Italia che tornava a rinascere e a gioire. E un progetto nazionale: “Uisp 70 anni per il futuro”, fatto di tante iniziative territoriali che si svolgeranno nell'arco del 2018.

Non solo, per dare alla parola “etica” un significato fuori dalla ritualità, il Consiglio nazionale di Firenze è stato aperto dalla tavola rotonda “Uisp tra sistema sportivo, terzo settore e reti sociali”. Un incontro con la parola “etica” al centro degli interventi di rappresentanti di tre sistemi che l’Uisp dello sport sociale e per tutti, attraversa e interpreta con progetti e attività: Coni, con la presenza del Capo di gabinetto Francesco Soro; Forum del terzo settore con la portavoce nazionale Claudia Fiaschi e Fondazione con il Sud, con il direttore generale Marco Imperiale.

“Etica come storia, come radici e come identità della nostra associazione – ha detto in apertura Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – ma etica anche come futuro, affinché le fondamenta dell’impegno antifascista e della Resistenza grazie ai quali l’Uisp è nata, possano trovare nuovi orizzonti grazie all’impegno di tutti noi. Il valore della democrazia e della partecipazione sono una pietra angolare dell’Uisp, sia all’interno dell’associazione sia all’esterno. Vogliamo rilanciare il Codice etico Uisp, aggiornarlo e farne un documento che tutti i dirigenti e soci Uisp devono saper interpretare e trasformare in fatti concreti e quotidiani, sempre.  Questo è il contributo che diamo al nostro Paese, un sistema di valori da vivere all’interno dell’associazione, delle reti sociali e del sistema sportivo del quale siamo parte. Per chiedere nuove politiche pubbliche. Etica significa aver sempre presente il senso pubblico della nostra missione, saperlo rendicontare agli altri, chiedere sempre verifiche del lavoro fatto, soprattutto quando si ricevono contributi pubblici. In questi valori c’è il solco del nostro impegno, all’interno del sistema sportivo, per chiedere trasparenza e riscontri concreti. Anche per questo pensiamo che il Regolamento dei contributi attribuiti dal Coni vada rivisto per renderlo maggiormente aderente alla verifica delle cose fatte”.

All’intervento di Manco ha fatto eco quello di Francesco Soro, capo di gabinetto del Coni che sull’argomento ha detto: “Metteremo mano al Regolamento, è ingiusto che chi è più serio venga penalizzato. In questo senso è bene che l’Uisp continui a svolgere il suo ruolo critico verso le pubbliche amministrazioni e nel sistema sportivo”. “Che cosa significa etica nella pubblica amministrazione? – ha proseguito Soro – per me significa quattro cose. La prima è la lealtà, ovvero mattonelle certe su cui poggiare i piedi e stabilire relazioni. E ancora: responsabilità  nel curare l’interesse pubblico, trasparenza per far sapere le cose che si fanno a tutti i cittadini, coscienza di ciò che è bene pubblico”. 

“L’etica delle organizzazioni sociali riflette l’etica delle persone che ne fanno parte – ha detto Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del terzo settore – è importante avere un’autonomia dalla politica perché questo ci consente di essere opiù liberi e responsabili. Il cittadino deve poter misurare sempre l’organizzazione sociale con la quale si confronta: quallo che dici deve corrispondere a quallo che fai. Questo significa avere rispetto per il patto che lega i cittadini alle comunità ed è il punto di caduta sulla distribuzione delle risorse. Il recupero dell’etica dei comportamenti non può ridursi soltanto a problemi di vigilanza”.

“Lo sport – ha proseguito Claudia Fiaschi – è oggi anche uno spazio di sviluppo economico e del lavoro. Il terzo settore deve sapersi confrontare anche con i temi di un lavoro dignitoso, soprattutto per i giovani, anche in questo importante ambito della vita sociale del nostro Paese”. 

Marco Imperiale, direttore della Fondazione con il Sud, ha declinato il tema dell’etica in relazione al modus operandi dell’organizzazione che rappresenta, improntato allo sviluppo delle reti, alla verifica della prospettiva che i progetti sanno realizzare: “La Fondazione con il Sud ha imparato a premiare soprattutto progetti che hanno un respiro universalistico rispetto alla comunità – ha detto – progetti che sollecitano competizione e cooperazione tra organizzazioni sociali, progetti che sanno attivare reti ed esprimono qualità”. A tal proposito Imperiale ha citato due progetti esemplari dell’Uisp, come “Condominio solidale” promosso da Uisp Sassari e “Terzo Tempo”, che ha coinvolto gli istituti minorili di varie città.

Al termine della tavola rotonda i lavori del Consiglio nazionale Uisp sono proseguiti con la relazione di Vincenzo Manco, che è entrato nel dettaglio delle tappe per rivedere il Codice etico Uisp e renderlo più aderente alle sfide del momento, alle quali l’Uisp è chiamata. E’ intervenuto su vari aspetti che interessano il tema etica, dal doping alle società sportive, dalle disuguaglianze alla sostenibilità. E’ stato annunciato che il tema dell’etica attraverserà le iniziative sul 70° Uisp che si terranno sul territorio e la necessità di definire i riflessi del Codice etico sugli altri Regolamenti nazionali Uisp che sono stati approvati recentemente, come formazione e comunicazione. Sui temi della relazione il dibattito è stato ampio ed approfondito. Sono intervenuti, tra gli altri, Luciano Senatori e Franco Gatti, dirigenti storici dell’Uisp.

Alle 16 è stato trasmesso in diretta con Roma il collegamento alla manifestazione nazionale “Mai Più Fascismi”, in corso di svolgimento nella Capitale, con le immagini e gli interventi di Luigi Ciotti e Gianluca Di Girolami, presidente Uisp Roma. (Ivano Maiorella)

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