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Festival della Partecipazione: ecco perchè ci sarà anche l'Uisp

Oggi conferenza stampa a Bologna: la partecipazione nella società del rischio, per costruire le nuove forme della politica. Parla Vincenzo Manco

 

E' stata presentata oggi nel Comune di Bologna la V edizione del Festival della Partecipazione, che si aprirà venerdì 16 ottobre: tre giorni di laboratori, conferenze, dibattiti, momenti aggregativi e artistici. Una fabbrica per costruire le nuove forme della politica, della democrazia partecipativa e dell’attivismo civico, quest’anno, per la prima volta, in una forma ibrida che prevede la completa fruizione del Festival in digitale con alcuni eventi completamente online e altri in streaming e in presenza. Promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva, Legambiente e Uisp, in collaborazione con Slow Food e la Fondazione per l’innovazione Uurbana, con il contributo del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna, il Festival è uno spazio inclusivo e aperto che intende contribuire alla trasformazione del Paese attraverso il ruolo attivo dei cittadini e la tutela dei loro diritti. Tutti gli eventi online e ibridi del Festival saranno completamente disponibili in diretta streaming gratuita sul sito del Festival e sul canale Facebook

Nella conferenza stampa di oggi sono state presentate le caratteristiche e gli obiettivi del Festival.

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Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp:“Siamo parte attiva nell’organizzazione del Festival per affermare la trasversalità del fenomeno sportivo, capace di incidere e attraversare le politiche pubbliche, dalla salute all’educazione, dalla coesione sociale alla sostenibilità ambientale. Inoltre vogliamo dimostrare che lo sport sociale e per tutti è capace di esprimere un forte aspetto valoriale e sociale legato alla partecipazione attiva dei cittadini, attraverso migliaia di società sportive su tutto il territorio nazionale”.

"Proprio nell’anno in cui si è reso evidente che viviamo in una società del rischio, dove la disuguaglianza aumenta di pari passo alla diminuzione delle capacità dello Stato di mettere tutti in sicurezza garantendo pari condizioni e pari diritti, il Festival della partecipazione può essere il luogo in cui vengono esercitati poteri, responsabilità e diritti di cittadine e cittadini resilienti, consapevoli e responsabili che possano tracciare una strada per il futuro”, dichiara Marco de Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia

“Partecipazione, solidarietà, cittadinanza attiva. Mai come in questo periodo difficile che il Paese e il resto del mondo stanno vivendo, queste tre parole e azioni – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – sono state così importanti e particolarmente sentite dai cittadini, che in prima persona, rispettando le regole anti-covid, si sono rimboccati le maniche mettendosi al servizio del prossimo e della comunità”. 

“È il momento della partecipazione vera, attiva, organizzata, è il momento di disegnare un futuro in cui conversione ecologica, sostenibilità, protezione dell’ambiente, istruzione di qualità per tutti, benessere e rispetto delle persone siano la normalità e non il sogno di pochi”, sostiene Raffaella Donati, consigliere nazionale di Slow Food Italia

“L’emergenza sanitaria ha fatto emergere, una volta di più, la necessità della partecipazione dei cittadini nelle scelte e nelle politiche pubbliche: sia nella forma dell’attivismo civico; sia nella forma del coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni e nella programmazione delle istituzioni”, dichiara Anna Lisa Mandorino, vice segretario generale di Cittadinanzattiva

A fare da traccia al Festival, il titolo scelto per il 2020: “La partecipazione nella società del rischio”. L’emergenza Coronavirus ha reso evidente che viviamo in società diverse da quelle che molti raccontano. Sarà la comunità bolognese ed emiliana e i tanti cittadini attivi da ogni parte d’Italia e d’Europa a trovare risposte innovative divenendo protagonisti di tavole rotonde, incontri online, lectio magistralis e percorsi partecipati. Tra i temi affrontati: sanità e malati ordinari con PierPaolo Sileri, vice ministro alla Salute e Francesca Puglisi, sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; donne e pandemia con Laura Menicucci, direttrice generale del Dipartimento per le Pari Opportunità; emergenza e democrazia con Alberto Fernando Gibaja, ricercatore del Centro di Ricerca IDEA, Elly Schlein, vice presidente della Regione Emilia–Romagna, e Jasmine Cristallo, attivista dell’Associazione 6000 Sardine; infine il tema scuola con Anna Ascani, vice ministra dell’Istruzione, e Vittoria Casa, presidente VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati.

Tra gli ospiti musicali e teatrali si segnalano Maura Gancitano e Andrea Colamedici, Tlon, gli Oblivion Live, Ottavia Piccolo con lo spettacolo "Donna non rieducabile" sugli scritti di Anna Politkovskaja, Claudia De Lillo, in arte Elasti e Frankie hi-nrg mc. Per tutta la durata del Festival sarà allestita la mostra del fotografo Colin Dutton realizzata in collaborazione con il Festival Cortona On The Move nell’ambito del progetto “The COVID-19 Visual Project. A Time of Distance”.

Ecco tutto il programma

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