Nazionale

Festival nazionale del gioco e delle tradizioni Uisp

Dal 6 all'8 ottobre ad Orvieto giochi di strada, convegni e attività in piazza per celebrare l'importanza del gioco nella cultura e nella società

 

Da venerdì 6 a domenica 8 ottobre Orvieto diventerà la capitale del gioco grazie al "Festival nazionale del gioco e delle tradizioni", organizzato dall’Uisp Umbria con il Comitato Orvieto Medio Tevere e la Struttura di attività giochi Uisp. “La manifestazione nasce per celebrare una cultura e una pratica, quella dei giochi tradizionali, il cui patrimonio immateriale è diventato oggetto di tutela da parte dell'Unesco – spiega Mauro Rozzi, responsabile giochi Uisp - Ventisette anni fa, proprio a Orvieto, in occasione di un Convegno Uisp, nacque l'Area giochi tradizionali, lo strumento scelto dall’associazione per la diffusione, promozione e conservazioni di queste attività. Il Festival, primo del genere organizzato dall’Uisp, intende dare continuità e ulteriori contenuti a quella feconda intuizione”.

Nei giorni del Festival la città di Orvieto sarà pacificamente invasa da bambini e adulti che girando per le piazze, le strade e i vicoli avranno l’opportunità di provare tanti giochi diversi, da fare da soli, in coppia o a squadre: dai più noti scacchi o biliardino, fino ai carrioli, il gruviera o damigiana. I giochi saranno di abilità, da tavolo e di movimento e si svolgeranno per tutte e tre le giornate del festival, lungo tutto l’arco della giornata. Per il programma delle attività clicca qui

“Nell'Orvieto medievale, così come in altre città italiane ed europee – aggiunge Stefano Rumori, presidente Uisp Umbria - i giochi circoscrivevano lo spazio e il tempo di una quotidianità e di un calendario profano che, pur non avendo prodotto "opere" ha lasciato tuttavia "registrazioni" nel documenti della storia e nelle tradizioni. L'idea del progetto è quindi quella di avviare un recupero dei giochi "tradizionali" intesi come elementi di socialità, benessere, cultura, storia. Con il vantaggio che del gioco tradizionale si possono sostanzialmente replicare le esperienze emozionali e fisiche, i caratteri agonistici e sociali, il piacere della pratica e un modo di conoscere la tradizione e la storia replicandone, in una dimensione minima, le regole e lo svolgimento. Il recupero dei giochi tradizionali è auspicabile anche perché rende leggibili i caratteri di una socialità e di una cultura delle zone rurali che è stata matrice del fatto produttivo e dell'attitudine alla collaborazione”.

Oltre al gioco praticato la tre giorni ha in programma anche due momenti di riflessione e confronto: venerdì 6 ottobre alle 9.30 il palazzo del Capitano del popolo ospiterà il convegno “L’azzardo non è un gioco”, cui prenderanno, parte tra gli altri, Pierpaolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’economia con delega al gioco, Tiziano Pesce, vicepresidente nazionale Uisp, Alessio Crisantemi, direttore della rivista Gioco news. L’incotnro sarà moderato dal giornalista Carlo Paris. Per il programma del convegno clicca qui

”La felicità in gioco. Una sfida per gli amministratori” è, invece, il titolo del convegno di sabato 7 ottobre, che inizierà alle 17 nella sala consiliare del Comune di Orvieto. Tra i partecipanti ci saranno Furio Honsell, sindaco di Udine, Dario De Toffoli, esperto di giochi, Francesca Corrado, direttrice di Giona-Associazione delle città in gioco. Modera Andrea Chioni, giornalista di Rai 3 regionale dell’Umbria. Per il programma dell'incontro clicca qui

Per il programma dettagliato e per tutti gli aggiornamenti è possibile seguire la pagina Facebook del Festival del gioco e delle tradizioni

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