Nazionale

Genitori si diventa, anche praticando lo sport

“Facciamo squadra. Il movimento e lo sport” è il nuovo libro dello psicologo Fabio Lucidi che riflette sulle analogie tra l’essere genitore e praticare uno sport

 

Insieme a La Repubblica è in edicola da venerdì 19 ottobre, nella collana “Genitori si diventa” edita dal gruppo Gedi, il manuale "Facciamo squadra. Il movimento e lo sport" dello psicologo Fabio Lucidi. Si tratta del quarto volume dei 15 della collana in uscita ogni venerdì, firmata da esperti con la collaborazione del Consiglio Nazionale dell’Odine degli Psicologi.

Come suggerire lo sport più adatto? Esiste un’età giusta per cominciare? Ed è meglio imparare bene uno sport o provarne tanti? Ma poi non sarà tutto tempo rubato allo studio? Il libro risponde a queste e ad altre domande, con l’aiuto della testimonianza di grandi atleti, da Diana Bianchedi a Luca Cantagalli, da Josefa Idem ad Andrea Zorzi. L’autore accompagna le famiglie sui campi di calcio e sulle piste di atletica, nelle palestre e in piscina, con suggerimenti e spiegazioni, ma senza prescrizioni. E ricordando che i primi movimenti “sportivi” dei nostri figli cominciano nella culla.

“Accompagnare i nostri figli nell’avventura della loro vita sportiva e della loro pratica motoria è un'attività che comincia dai primi momenti, dalla nascita del bambino – spiega Fabio Lucidi – è una straordinaria avventura che dura a lungo, richiede delle competenze e ha forti analogie con il percorso degli sportivi. Entrambi si impegnano moltissimo per raggiungere il risultato sperato; entrambi, genitori e atleti, imparano che è molto più probabile perdere ed entrambi alla lunga capiscono che la cosa davvero importante è partecipare. Quello del genitore è simile a uno sport di situazione, come il calcio o la pallavolo: per giocarlo bene bisogna sapersi adattare a situazioni che cambiano molto rapidamente, in funzione di quello che fanno i nostri figli, di come cambia il loro campo da gioco a casa, a scuola o negli ambienti che frequentano, e di come cambiano le loro squadre, composte da amici, insegnanti, altri adulti. Il contesto motorio e sportivo e uno dei più importanti per lo sviluppo di bambini e adolescenti: l’obiettivo che un genitore può porsi è quello di imparare i fondamentali, ovvero le abilità di base che permettono di confrontarsi con le situazioni che i loro figli gli proporranno, sentendosi capaci di agire, magari sbagliando e poi recuperando agli errori fatti. Io spero che questo libro possa aiutare più genitori possibile a farlo nella migliore maniera possibile”. (A cura di Elena Fiorani)

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