Nazionale

Giocare oltre il genere: a Bologna il calcio per tutti e tutte

Al via a Bologna il primo Campionato di calcio a 7 misto, promosso nell’ambito del progetto #GIOCHIamoMISTI

 

Ha preso il via venerdì 26 novembre, al Centro sportivo Pizzoli di Bologna il primo Campionato di calcio a 7 misto in Ialia, organizzato dall’Uisp Bologna nell’ambito del progetto #GIOCHIamoMISTI, finanziato dalla Regione Emilia Romagna all'interno della Legge 6 per le pari opportunità e il contrasto alla violenza sulle donne. Il calcio di inizio del campionato è stato tirato da Roberta Li Calzi, assessora allo sport e al bilancio del Comune di Bologna. "E' un progetto bello, stimolante, originale. Il calcio misto è uno sguardo al futuro", ha detto Li Calzi prima dell'avvio della partita. "Il fatto che si riesca a fare un campionato in quest'anno così particolare, e per la prima volta in Italia, è una cosa molto bella. Ho giocato molti tornei con l'Uisp e questo è davvero un bel traguardo. Siamo assolutamente all'interno dei valori sportivi, dello sport per tutti e tutte che l'Uisp porta avanti da moltissimi avanti. Come rappresentante delle istituzioni non posso che appoggiare questa linea. Il bello dello sport è che quando lo si pratica lo si conosce. Anche il calcio misto può essere divertente e competitivo", ha concluso l'assessora. Poi, il calcio di inizio e una partita intensa ed emozionante, unicum in Italia. 

Il progetto consiste in due campionati: uno di calcio a 7 misto e uno di pallavolo misto. A quest'ultimo parteciperanno 16 squadre in tre province della Regione: Modena, Ferrara e Bologna. Al torneo di calcio misto partecipano sei squadre: Hic Sunt Leones (HSL); Grinta Gap Calcio Popolare (GGCP); CrystalBo; Calcetto misto Bologna (CMB); Imolese; Collettivo confusione (CC). A queste si aggiunge la partecipazione della squadra dell'istituto penitenziario minorile del Pratello. "Siamo molto contenti di questo progetto, un primo esperimento in Italia. E' importantissimo perché cerchiamo di giocare andando oltre il genere. Lo sport è un mezzo per veicolare un messaggio: in una competizione, il parametro non deve essere il sesso biologico, è possibile competere in modalità più inclusive", dice Valentino Di Stefano, coordinatore del progetto #GIOCHIamoMISTI. 

Infatti, il progetto mira a promuovere il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, anche in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere, promuovendo il tema della parità tra donna e uomo e contrastando la violenza sulle donne e l’omotransfobia. All’interno delle squadre, in tutti i momenti della partita, deve essere garantita l’eterogeneità in termini di genere o genere di elezione. Potranno giocare anche le persone che stanno affrontando una transizione di genere, grazie alla tessera Alias Uisp con il loro nome. Saranno presenti tre spogliatoi: uno maschile, uno femminile ed uno misto. (A cura di Chiara Feleppa)

UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP