Nazionale

Gioco d'azzardo: nuove linee guida europee

Uisp soddisfatta delle nuove indicazioni europee mirate a proteggere consumatori, utenti e minori adottate dalla Commissione

Vietare ai minori il gioco d’azzardo online; creare sistemi di monitoraggio del comportamento dei giocatori e di assistenza costante in caso di atteggiamenti problematici; avere più trasparenza e responsabilità su pubblicità e sponsorizzazioni. Sono le linee guida delle raccomandazioni sul settore adottate dalla Commissione europea, che afferma di voler incoraggiare gli Stati membri a realizzare un livello elevato di protezione per consumatori, utenti e minori grazie una serie di principi.


Secondo queste indicazioni sarà obbligatorio avvertire dei rischi dei giochi d’azzardo online a chiare lettere, la strategia è la stessa messa in campo contro le sigarette: “Gli Stati membri - si legge nel testo - dovrebbero garantire che le pubblicità di servizi di giochi d'azzardo online rechino appropriati messaggi di rischio e di avvertimento, come le reali possibilità di vincita e perdita, e il rischio di problemi associati al gioco d'azzardo”, come i rischi di una vera e propria assuefazione. Si afferma, inoltre, che “nessuna sponsorizzazione di operatori di giochi d'azzardo deve essere consentita per eventi mirati o indirizzati a minori”, a questo si aggiunge la raccomandazione di fissare dei “principi minimi” affinché gli operatori rispettino modalità operative per verificare l'identità e l'età dei giocatori, nonché limiti agli orari dell'offerta. 

“Questa che giunge dall’Europa è sicuramente una buona notizia, che ci fa tirare finalmente un piccolo sospiro di sollievo - afferma Alessandra Pessina, del settore politiche sociali Uisp - È un primo passo importante per cercare di mettere alle strette il gioco d'azzardo e trovare una regolamentazione efficace. La nostra speranza è che una raccomandazione di questo tipo possa incoraggiare gli stati membri a rafforzare le proprie legislazioni e la cooperazione tra di loro”. 
L’Uisp è entrata come protagonista attiva nella campagna nazionale "Mettiamoci in gioco", nata nel 2012 da una pluralità di soggetti (mondo associativo, sistema di cura e sindacati) che si sono uniti per denunciare i rischi del gioco d'azzardo e sensibilizzare l'opinione pubblica e la società civile sulle sue pericolose conseguenze sanitarie, sociali ed economiche. L’Uisp ha deciso sin da subito, non solo di aderire alla campagna, ma di mettere a disposizione della stessa le sue competenze specifiche per promuovere un atteggiamento di "attenzione" e consapevolezza nei confronti del gioco d’azzardo e delle sue conseguenze, lavorando, in particolare, per restituire al gioco la sua valenza sociale e positiva, come diritto sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Valenza che nulla ha a che fare con il gioco d’azzardo, perchè la dipendenza dalle scommesse non è e non deve essere considerata un gioco. 

“Giocare vuol dire movimento, apprendimento, aggregazione e crescita sia personale che collettiva, non può quindi essere considerato una patologia - continua Pessina - Ecco perchè l’Uisp chiede con forza che venga eliminata la parola ludopatia quando si parla di gioco d'azzardo, sostituendola con il termine, più appropriato, azzardopatia. Crediamo, inoltre, che sia fondamentale creare momenti di incontro e di aggregazione per riscoprire insieme il piacere di “giocare per giocare”, valorizzando gli stili di vita sani e attivi, volti a favorire la creazione di spazi alternativi al gioco d’azzardo, sensibilizzando la stessa società civile affinché faccia pressione per favorire un cambiamento necessario nella legislazione moderna. Questa è la direzione in cui come Uisp ci stiamo muovendo già da tempo con i nostri Comitati, Leghe, Aree e Coordinamenti, per apportare valore aggiunto alla campagna. Giocare è inventare, immaginare, costruire. Non giochiamoci il diritto e il piacere di giocare!”. (a cura di Elena Fiorani)

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