Nazionale

Giornale Radio Sociale, dieci anni di racconti dal basso

Il 14 ottobre il primo dei tre webinar organizzati per il decennale del Grs. Hanno partecipato C. Borgomeo, E.Vanni, L.Frigerio, M.Lucchini, I.Maiorella

 

Sono passati 10 anni da quando, il 4 novembre 2011, andava in onda il primo Giornale radio sociale. Un decennio a cavallo della storia di questo Paese che la testata radiofonica, edita dal Forum Terzo Settore, ha raccontato attraverso i notiziari, le dirette, gli speciali, gli approfondimenti, le rubriche e i podcast. Per festeggiare questo decennio, sono stati organizzati tre webinar in diretta Facebook prima di arrivare, il 5 novembre , ad un convegno in presenza nella sede della Federazione nazionale della stampa. Il primo incontro via streaming, quello del 14 ottobre, si è svolto ieri ed ha avuto come tema “Pandemia, tra crisi e opportunità: il ruolo del terzo settore” , coordinato dalla redazione Grs, con Giuseppe Manzo in conduzione, in collaborazione con Vincenzo Massa, e Pierluigi Lantieri al coordinamento tecnico della diretta. Sono intervenuti il presidente di Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo, la responsabile Consulta Impresa Sociale del Forum Terzo Settore Eleonora Vanni, il giornalista di Libera informazione Lorenzo Frigerio e il segretario generale del Banco Alimentare Marco Lucchini.

"E' stato difficile capire come organizzarsi in quei servizi che, durante la pandemia, rimanevano aperti. Sono state attivate attività a distanza con sistemi alternativi ma, purtroppo, non tutti i territori sono coperti da collegamenti. Molte famiglie non hanno a disposizione strumenti per l’attività a distanza e questo ha allargato le disuguaglianze", ha detto Eleonora Vanni. Lorenzo Frigerio ha poi ricordato il ruolo delle mafie che sono ancora oggi una presenza ingombrante al sud e al nord. Infine, Marco Lucchini: “Gli scenari durante la pandemia sono molto cambiati. Abbiamo subito un grande contraccolpo. Resta ad oggi la problematica dell'accesso al cibo ma, in tempo di dura crisi, molte aziende e molti cittadini hanno risposto ai nostri appelli e abbiamo ricevuto parecchie donazioni". 

“Nessuno avrebbe scommesso di arrivere fin qui", ha detto Ivano Maiorella, direttore del Giornale Radio Sociale. "Era novembre del 2011 e iniziavamo a preparare dei numeri 0. Abbiamo cercato in questi dieci anni di accompagnare la comunicazione sociale e di puntare i riflettori su fatti di socialità e relazioni che contribuiscono a formare il nostro paese”, ha proseguito. Carlo Borgomeo ha invece fatto cenno della situazione del mezzogiorno e sulla disponibilità dei fondi del Pnnr destinati al Sud: "La pandemia ha messo in evidenza diverse problematiche. La chiusura delle scuole ha innanzitutto avuto un effetto drammatico su molte famiglie, per cui le mense rappresentavano il pasto principale della giornata per i propri figli. Abbiamo poi dovuto misurarci con le problematiche del mondo dei senza fissa dimora e con il dramma delle donne vittime di violenza, chiuse in casa e impossibilitate dall' avvertire i centri di assistenza di intervento". I prossimi webinar sono in programma il 21 e il 28 ottobre. 

Perché l’idea di un filone di comunicazione collegato al media radiofonico? Perché la radio è un po’ come noi terzo settore, non sta mai zitta! Adottammo questo slogan per scherzo e poi ce lo siamo portati dietro sempre. In effetti la radio ha bassi costi di produzione ed una caratteristica importantissima: arriva dappertutto in modo semplice e diretto, basta un telefonino. Dapprima iniziammo appoggiandoci ad un service esterno per la produzione, la redazione di Radio Articolo 1, poi, da circa un anno, abbiamo iniziato a produrre autonomamente le edizioni quotidiane dei Grs che, da sempre, vanno in onda alle 12.

Abbiamo sei redazioni che corrispondono ad altrettante notizie che ogni giorno impaginiamo in sequenza, per un totale di circa 3 minuti: società (della quale è responsabile Anna Monterubbianesi), diritti (Vincenzo Massa), Economia (Giuseppe Manzo), Cultura (Clara Capponi), Internazionale (Fabio Piccolino), Elena Fiorani (sport). Il direttore è Ivano Maiorella, da molti anni impegnato professionalmente nella comunicazione sociale, con particolare a quella dello sport sociale e per tutti Uisp. Il webmaster è Pierluigi Lantieri, giovane laureato in Scienze della Comunicazione.

Il Giornale Radio Sociale viene diffuso attraverso un circuito di circa 40 radio in fm e altrettante web radio in tutta Italia. Inoltre quotidianamente viene realizzata la rubrica “Ad alta velocità” sui temi di attualità, curata da Giuseppe Manzo e nel fine settimana il “Grs week”, a rotazione tra le varie redazioni sugli argomenti del momento, cercando di offrire il punto di vista del terzo settore. L’editore è il Forum del Terzo settore, che ha creduto sin dal primo momento alla possibilità di provare a “farsi media”. Parter importante è la Fondazione con il Sud, insieme a due compagni di strada con i quali ci siamo aiutati in occasione della realizzazione di progetti speciali (come i corsi di formazione con crediti formativi per una decina di Ordini dei Giornalisti regionali) ovvero Redattore Sociale e l’Agenzia Dire. Molto frequenti sono le collaborazioni con le altre due testate specializzate nel sociale, ovvero Vita e Corriere Buone Notizie.

 

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