Nazionale

Nelle scuole il viaggio di "Differenze" contro la violenza di genere

Proseguono i laboratori del progetto Uisp, avviati al liceo Primo Levi di Torino. Mercoledì 3 novembre, "Differenze" è stato presentato ad Enna

 

Il progetto "Differenze - Laboratori sperimentali di educazione di genere nelle scuole medie superiori per contrastare la violenza sulle donne" vede 700 giovani delle scuole superiori, in 14 città d'Italia, protagonisti di un percorso di formazione, crescita, socializzazione. Il progetto è entrato nel vivo con i percorsi formativi e informativi e con i laboratori sportivi e corporei inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole. Nel mese di ottobre si sono svolte le conferenze stampa di presentazione del progetto in diverse città italiane e alcuni licei hanno iniziato le loro attività. La prima scuola a vedere avviato il progetto è stata il Liceo Sofonisba Anguissola di Cremona il 12 ottobre, seguita dall'Istituto Erodoto di Thurii a Cassano Ionio. Il 23 ottobre è stata la volta dell’IISS Leonardo da Vinci a Martina Franca e del Liceo Artistico Statale Mario Festa Campanile a Melfi. Il progetto è stato avviato a fine ottobre anche a Lanusei, in Sardegna, nell’Istituto Leonardo Da Vinci. Il 15novembre lo sarà a Pisa.

A Melfi il Comitato Uisp Potenza è al lavoro per organizzare la conferenza stampa di presentazione che si terrà nella Sala consiliare del Comune di Melfi nel pomeriggio del 20 novembre. Parteciperanno, tra gli altri, rappresentanti Uisp e Di.R.e. insime a Pamela Montanarella, assessore con delega alle pari opportunità del Comune di Melfi; Margherita Perretti, Presidente Commissione Pari opportunità della Regione Basilicata ed Elena Pappalardo, dirigente scolastica dell'Istituto Istruzione Superiore Federico II di Svevia, di cui fa parte il Liceo Artistico Mario Festa Campanile.

Anche al liceo scientifico sportivo Primo Levi di Torino, le azioni progettuali sono iniziate il 25 ottobre con la somministrazione di un test alle due classi seconde ad indirizzo Scienze applicate. Il progetto, che si concluderà il 31 maggio 2022, coinvolge in totale 49 alunni, di cui 36 studenti e 13 studentesse. Sarà compito di due classi quarte monitorare il progredire del progetto. Il 4 novembre, si è tenuto il primo appuntamento con le classi 2CSA e 2DSA, seguito da Paola Voltolina, responsabile regionale delle Politiche di genere Uisp, la tutor Fabrizia Lovarina e l’operatrice sportiva Isabella Bortolotto. Il confronto tra i giovani sembra aver stimolato il confronto sulle violenze, obiettivo che si spera di raggiungere anche altrove. 

Mercoledì 3 novembre, il progetto è stato presentato presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Abramo Lincoln di Enna. A moderare l’incontro Riccardo Caccamo, presidente del comitato Territoriale Uisp Enna. “La Uisp, con questo progetto, vuole intraprendere una rivoluzione culturale partendo dalle scuole. Si deve cercare di intervenire sui giovani. La scuola è la più importante agenzia di socializzazione e si deve partire da qui”, ha detto Caccamo. Ha preso poi parola Rosalia Manno, referente Uisp per il progetto Differenze: “Il progetto parte dalla constatazione che nonostante i progressi della comunità, il tema della disparità di genere è ancora molto attuale. Persistono degli stereotipi secondo cui la figura maschile è dominante e quella femminile subordinata. Tutto questo porta ad atteggiamenti discriminatori nei confronti della donna. Il progetto mira a stimolare nei ragazzi una riflessione e creare il concetto di parità di genere tra uomo e donna. Mira inolte a scardinare gli stereotipi discriminatori nei confronti della donna”.

Il progetto ha una durata annuale, da novembre a maggio, e prevede due incontri al mese. Si articola in tre momenti molto importanti: la fase teorica, attraverso incontri con esperti, psicologi, tecnici del linguaggio, professori; il modulo sportivo, con attività motorie per stimolare la libertà di espressione; la comunicazione autogestita, diffondendo attraverso i social i lavori svolti durante gli incontri. Intervenuta anche Carmela Mazza, avvocata dell’Associazione Antiviolenza Donneinsieme Sandra Crescimanno: “Il centro combatte da oltre dieci anni sul territorio ennese la violenza sulle donne, un fenomeno che è in costante aumento e non si ferma. Dall'inizio di quest’anno, i femminicidi sono stati quasi 100. Dobbiamo ancora lottare contro questo fenomeno, che scaturisce da un problema culturale. Il sistema patriarcale è molto attivo, ci sono troppi stereotipi e pregiudizi. Il fenomeno va scardinato culturalmente e la scuola ci da la possibilità di lavorare in questo senso. Bisogna lavorare sulla mentalità, anche e soprattutto nello sport. Non esistono sport da uomo e sport da donna. Durante i nostri incontri con i ragazzi lavoreremo sul linguaggio di genere, sugli stereotipi, sui pregiudizi”, ha detto Carmela Mazza. 

Entusiasta di aver aderito anche Angelo Di Dio, dirigente scolastico dell’IIS Abramo Lincoln: “La cultura dello sport c’è ma deve essere corretta. Fino a qualche anno fa, lo sport veniva visto come appannaggio del mondo maschile: questa è una stortura che proveremo a migliorare con il progetto. I ragazzi hanno bisogno di socializzare e l’apertura da parte del nostro istituto scolastico verso la Uisp è totale, a 360 gradi. I ragazzi hanno bisogno di fare sport, di vivere il tempo libero e la scuola è un luogo strategico per avviare grandi cambiamenti”, ha detto il dirigente. Infine, Enzo Bonasera, presidente del Comitato Sicilia Uisp ha ricordato che "per sconfiggere la violenza c’è bisogno di cultura: progetti, convegni, seminari e delle attività sportive. Sport per tutti significa sport non agonistico aperto davvero a tutti, da 0 a 99 anni".

 

 

La presentazione del progetto svolta a Martina Franca il 23 ottobre è ancora sotto i riflettori grazie all'articolo di TarantoBuonasera: un'intera pagina per spiegare nel dettaglio obiettivi, azioni e partner che vede uniti sport e contrasto alla violenza di genere.

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