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Keep Racism Out: Uisp e Unar contro il razzismo nello sport

L’edizione 2021 della Settimana d’azione contro il razzismo si è appena conclusa. Ecco il racconto di alcune iniziative che hanno visto l'Uisp in campo

 

A Parma si chiude con un’iniziativa solidale la XVII Settimana di azione contro il razzismo promossa dall’Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e caratterizzata dalla campagna “Keep Racism Out” che ha coinvolto diverse Federazioni sportive e la Lega diSerie A.

In particolare, il club parmense ha organizzato un’asta benefica di cinque maglie crociate e della fascia da capitano marchiate “Keep Racism Out” utilizzate nella partita di campionato Parma–Genoa dello scorso 19 marzo. Il ricavato dell’asta sarà interamente destinato alla realizzazione dei progetti antirazzisti che l’Uisp di Parma attua sul territorio in collaborazione con la società calcistica La Paz Antiracist Football Club e con la Fondazione Matteo Bagnaresi. L’asta è iniziata lunedì 29 marzo e durerà una settimana, fino a sabato 3 aprile: ci si può aggiudicare le maglie indossate da Mattia Bani, Yordan Osorio, Giuseppe Pezzella e Dennis Man, quella preparata per il portiere Simone Colombi e la fascia da capitano usata da Juraj Kucka.

Che lo sport sia un grande alleato per sconfiggere il razzismo è emerso anche dall’evento in diretta organizzato dall’Uisp Roma venerdì 26 marzo, con gli interventi di Fernando Fracassi, responsabile comunicazione dell’Unar, Fabrizio Federici, consigliere comitato Uisp Roma e responsabile nazionale sda Danza Uisp, e del sociologo Davide Valeri, che ha raccontato il progetto “Filo spinato. Il diritto al movimento tagliando stereotipi e confini” in cui l’Uisp Roma è impegnata al fianco dell’Unar. Il webinar è stato coordinato da Sergio Pannocchia, responsabile comunicazione Uisp Roma.

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Sono stati 38 i progetti presentati dalle associazioni per questa speciale occasione. “Quest’anno c’è un fattore molto importante – ha detto Fracassi – quello dell’emergenza sanitaria che ha fatto emergere la voglia di continuare a impegnarsi su questo tema. Noi abbiamo accompagnato le associazioni per quanto riguarda la diffusione dei contenuti sui media e devo dire che c’è stato un ottimo riscontro. Questa campagna si inserisce in quella partita già un anno fa con la Lega Calcio per cercare di contrastare le discriminazioni. In queste ultime settimane c’è stato un grande coinvolgimento da parte delle associazioni che hanno fatto un ottimo lavoro per presentare i diversi progetti. La società deve cercare, attraverso lo sport e la scuola, di allargare queste iniziative per veicolare questo tipi di messaggi positivi”.

Ecco un'anteprima del lavoro dell'Uisp Roma: il progetto prevede la stesura di un testo teatrale partendo dalle parole di alcuni protagonisti, che raccontano esperienze di discriminazioni. Per adesso non è stato possibile mettere in piedi la rappresentazione per via del covid, quindi è stato realizzato un video come anteprima dell'iniziativa GUARDA IL VIDEO

Il filo spinato è il simbolo scelto dall’Uisp Roma per il suo progetto: “L’idea nasce da una mia immagine adolescenziale – spiega Federici – quando abbiamo letto il bando di Unar la mia mente è tornata a quando i miei genitori mi hanno portato in vacanza e abbiamo visitato il campo di concentramento di Mauthausen. L’immagine di questa fortezza con muri importanti e una vista infinita di fil di ferro è rimasta sempre nella mia memoria”.

Secondo Davide Valeri “il filo spinato è uno strumento che un potere utilizza per stabilire una divisione tra popoli e persone, una separazione netta tra chi ha diritto a muoversi e chi questo diritto lo subisce. Il filo spinato incarna tutti quei valori che l’Uisp contrasta”.

Davide Valeri è stato protagonista, insieme al direttore dell’Unar, Triantafillos Loukarelis, dell’approfondimento settimanale del Giornale radio sociale. Il GrsWeek, infatti, ha evidenziato la partnership promossa dall’Unar con lo sport, come strumento per contrastare il razzismo, come accaduto con la fondazione dell'Osservatorio nazionale contro le discriminazioni nello sport, promoso da Uisp, Unar e Lunaria.

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“Questa edizione della Settimana contro il razzismo ovviamente è condizionata dalla pandemia - ha detto Loukarelis - e dall'interruzione delle attività sportive e quindi della possibilità di incontrarsi, nonostante ciò la lotta contro il razzismo e le discriminazioni è ancora più fondamentale in un momento come questo. E il mondo dello sport è il contesto giusto che può raccontare tutto ciò che significa comunità, ciò che significa lavorare e stare insieme per portare avanti dei valori come quelli sportivi”.

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